venerdì 23 settembre 2016

Terzo giorno


Da quando mi sono iscritto al Programma MilleMiglia in cui si vincono vesciche, storte e scottature, mi è capitato di dormire nei porti più diversi: albergue, conventi, monasteri, case private, castelli quasi in rovina, stalle e porcili riconvertiti, casette prefabbricate, sacrestie, chiese sconsacrate, fattorie fortificate, case cantoniere, installazioni della protezione civile, sedi della misericordia, oratori, palestre, seminari, hotel, bed&breakfast e agriturismi. Mi mancano i campeggi solo perché non vado in giro con la tenda. E le caserme, ma questa è una lacuna a cui vorrei porre rimedio nei prossimi giorni. Insomma, credevo di aver visto ormai tutto, compresa la casa scavata nella parete di una montagna. E invece no. Questa notte, infatti, la passerò in un museo all'interno di un parco naturale e gestito da una società elettrica (forse faccio il triplo dei punti). E siccome il concetto di lusso è decisamente personale e ognuno ha il suo, visto che se me sono andati via tutti e sono il signore incontrastato della zona ospiti, invece di usare uno dei quattordici letti che mi hanno gentilmente offerto, credo proprio che mi godrò questo fantastico linoleum color polenta.



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