domenica 9 ottobre 2011

Milano, ore 18

Ciao Enrico*, qui c'è un enorme Vrooom!
Fine di una fantastica domenica senz'auto.


km pedalati negli ultimi 63 giorni:3.251,340

km corsi negli ultimi 6 mesi:0.000,000
km corsi negli ultimi 12 mesi:1.0**,***

sabato 8 ottobre 2011

Convergenze

Ciao Enrico*, l'immagine del giorno è una boccetta di profumo che si chiama De Sade
121 kilometri senza mai fermarsi, bere o mangiare. La mia idea di sport comincia a somigliare pericolosamente alla definizione di divertimento secondo il Divin Marchese.
Non ho saputo resistere alla tentazione di mettere questa boccetta vista tempo fa su Designer|blog.


km pedalati negli ultimi 62 giorni:3.221,640

km corsi negli ultimi 6 mesi:0.000,000
km corsi negli ultimi 12 mesi:1.0**,***

sabato 1 ottobre 2011

Rebus (4, 5, 8)

Enrico*, è un rebus: non posso darti l'aiutino!
Enrico*, è un rebus: non posso darti l'aiutino!
Enrico*, è un rebus: non posso darti l'aiutino!
Sono parecchio orgoglione della terza. La soluzione qui sotto.


km pedalati negli ultimi 55 giorni:2.915,030

km corsi negli ultimi 6 mesi:0.000,000
km corsi negli ultimi 12 mesi:1.0**,***

sabato 24 settembre 2011

Sottosopra

Ciao Enrico*, la foto del giorno è piuttosto allusiva...
Oggi Bergamo, la citta a due piani: come gli autobus inglesi, le villette a schiera e i treni ad alta frequentazione. Bella Bèrghem. Bella davvero, pota! Sia de üra che de òta. L'ultima volta c'ero andato da bambino. Stranamente, però, la macchina dei ricordi non è tornata a quella gita con mamma è papà. Si è focalizzata, invece, su questa conversazione avuto col PiccoLo nel secolo scorso (sull'anomalo funzionamento delle mie sinapsi si è già scritto più volte in passato):

"Sai, mi sono messo con XXX".
"Davero? Ho un sacco di cose da chiederti".
"Tutto quello che vuoi, tranne chi sta sopra e chi sta sotto".
"Ehm... credo di aver esaurito gli argomenti di conversazione...".

Sembra proprio che gli etero non sappiano pensare ad altro quando incontrano i gay. Anche Effe, che pure è una fanciulla piuttosto emancipata (e che ormai credevo di aver educato a dovere), qualche settimana fa ha voluto sapere chi tra me e Lucifero facesse l'uomo e chi la donna. Curioso. Si vede che l'universo dei non diversi è esclusivamente binario: maschio/femmina, sopra/sotto. Le opzioni maschio/maschio e le varianti davanti, dietro, fianco a fianco, di fronte, uno un po' più in alto, l'altro un po' più in basso, galleggiando, appesi a testa in giù et simili non sono contemplate.
AGGIORNAMENTO Pare che esponenti insygni della comunità stiano sviluppando posizioni filo-etero.
Giusto per non farmi mancare niente, anche oggi una bella picchiata (e relativo attacco di panico).



km pedalati negli ultimi 48 giorni:2.587,590

km corsi negli ultimi 6 mesi:0.000,000
km corsi negli ultimi 12 mesi:1.0**,***

sabato 17 settembre 2011

Il quarto segreto di Fatima

Ciao Enrico*. E' sempre divertente riempire questa casella che solo tu puoi leggere. La foto del giorno è il catalogo Ikea ritoccato con la Madonna di Fatima. Adesso lo sai. E poi non dire che non ti voglio bene :-)
Dici "Ciclista" e ti immagini un vulcaniano ipertrofico con il caschetto a punta, la tuta spaziale dai colori improbabili, il corpo depilato, le scarpe con l'attacco, il telaio in fibra di carbonio, i cerchi da 28", i freni a disco e le gomme sottili come lame.

Dico "Ciclista" e vedo la mia immagine riflessa nel negozio davanti casa: scarpe da corsa ormai defunte, calzoncini di cotone alla Fantozzi, maglietta consunta, elmetto da sturmtruppen, mountain bike modello cancellochecigola, ruote da 24", battistrada da trattore, freni a V con pattini in gomma economica. Qualche mese fa i muscoli mi hanno lasciato un biglietto che diceva: "Ti chiamiamo noi", da quel giorno non si sono più visti, nè fatti sentire...

Ciononostante, sebbene nel profondo non smetta di considerarmi un "Podista" (e anche in questo caso, l'immagine del sottoscritto non coincide con quella dell'archetipo), pedalare è, in assoluto, una delle cose che amo di più. Non c'è nulla che non mi piaccia fare in bicicletta. La fatica? Mi mette di buon umore. Le distanze? Più sono lunghe e meglio è. Le Salite? Dimmi cosa devo scalare e ti aspetto in vetta. Il traffico? Non è un problema. Lo smog? Saranno loro a mangiare la mia polvere. I camion con i rostri affilati come le bighe di Ben-Hur? Mi fanno un baffo. La pioggia? La neve? Le tempeste di meteoriti? Se proprio devo, rallento...

C'è solo una cosa di cui ho veramente paura quando sono in sella: la forza di gravità. No, non quella che ti trascina a terra dopo essere stato risucchiato dalle rotaie del tram o aver esplorato il fondo di una buca. A quella sono abituato.

La forza di gravità che mi terrorizza è quella che fa girare da sole le ruote in discesa. Quella che trasforma il mio amato mezzo, l'estensione del mio corpo, la mia protesi emozional-sportiva, in un proiettile dotato di vita propria la cui accelarazione è proporzionale al seno della pendenza della strada (per il ripasso di fisica generale, guardate qui e qui) e moltiplicata per il fattore di panico K, geometricamente proporzionale al numero delle curve e alla lunghezza dei rettilinei.

Vorrei quindi esprimere la mia profonda gratitudine a Filano per non avermi segnalato i tre kilometri in leggera pendenza che separano il suo adorato borgo lacustre dalla civiltà e fanno sembrare il Kingda Ka un carosello per bambini.

Non so come facciano i ciclisti "veri" ma, alla fine della picchiata, io avevo i nervi un po' scossi e i freni del rampichino ridotti a sottilette fumanti. Loro, invece, e ce n'erano a centinaia, non sognavano che di ripetere l'esperimento.


Comunque, non era di questo che volevo parlare.

inizio del post

AIUTACI A RICICLARE IL VECCHIO CATALOGO
Riportalo al tuo negozio IKEA entro il 31 Ottobre: c'è un omaggio per te.

Sono ormai vent'anni che leggo queste due righe in fondo alla Bibbia del design democratico e fantastico su quale regalo mi sia riservato. Una bella tazza di caffè svedese? La biografia non autorizzata di Ingvar Kamprad? Un seme di betulla in un vaso LANTSTÄLLE? Il progetto della BILLY autografato da Gillis Lundgren? Le polpette KÖTTBULLAR con la marmellata di mirtilli rossi? Le gambe dello sgabello FROSTA (e il sedile l'anno venturo così sarò costretto a tornare)?

Ricordo che una volta, per celebrare l'anniversario dello sbarco in Italia, regalavano una POÄNG per ogni copia riconsegnata del primo catalogo.

Ahimè, non aspettatevi nulla di simile.

Il segreto più segreto dell'umanità è questo...

Siete sicuri di volerlo sapere? Nulla sarà più come prima. Un po' come quando vostro fratello grande vi ha confidato che Babbo Natale non esiste. O quando avete scoperto come si fanno i bambini. O quando avete letto nel libro di Eric Schlosser perché le patate di McDonald's sono così buone e il milk shake alle fragole di Burger King così favolosamente profumato. Siete davvero sicuri? Sicuri, sicuri, sicuri? E allora procedete a vostro rischio e pericolo.

Il tanto agognato omaggio, il tabernacolo di ogni meraviglia, il sancta sanctorum dell'alleanza scandinava è una scatola di cartoncino che misura 14 x 18,5 x 1,5. Sopra, c'è scritto che per ogni copia del libro più sfogliato al mondo vengono utilizzati 14,26 litri d'acqua e 2,96 kWh di energia, nonché emessi 0,49 kg di CO2. Al suo interno, trovate una matita così corta che dopo averla temperata tre volte non riuscirete più a tenerla in mano e un quadernetto per gli appunti ottenuto dai cataloghi riciclati. Spessore della carta: come quello della velina dopo essere finita sotto uno schiacciasassi. Su ogni pagina è riportata l'impronta idrica di ciò che mangiamo, giusto per farci sentire un po' in colpa dopo essere usciti dalla Bottega Svedese. A quanto pare, il mio contributo alla distruzione del pianeta è così ripartito:

- uova: 200 litri/kg
- pollo: 3900 litri/kg
- maiale: 4800 litri/kg
- lattuga: 130 litri/kg
- patate: 250 litri/kg
- cipolle: 210 litri/kg
- pasta: 1560 litri/kg
- mais: 900 litri/kg
- latte: 1000 litri/litro
- cioccolato: 24.000 litri/kg

Non ho capito se sia cosa buona e giusta o se mi debba cospargere il capo di cenere. Di sicuro, l'anno prossimo mi risparmio la pedalata fino a Carugate (ma vi pare che ci andavo in macchina?) e conferisco il tomo direttamente all'amsa. Ovviamente, con la fortuna che mi ritrovo, sarà l'anno che i clienti tornano a casa con una fighissima ciotola TRYGG o con la caraffa LEENDE...
fine del post



km pedalati negli ultimi 41 giorni:2.286,030

km corsi negli ultimi 6 mesi:0.000,000
km corsi negli ultimi 12 mesi:1.0**,***

sabato 10 settembre 2011

Amazing Padania (5)

Questa è una prova. Enrico*, dall'ufficio leggi questo messaggio?
Terziario avanzato. Villa Fornaci (frazione di Bellinzago Lombardo).


km pedalati negli ultimi 34 giorni:1.827,730

km corsi negli ultimi 6 mesi:0.000,000
km corsi negli ultimi 12 mesi:1.0**,***

mercoledì 7 settembre 2011

Pubblica delazione

Milano, piazza San Babila, ieri mattina. Secondo voi mi devo preoccupare?

[Foto e segnalazione a cura del diretto interessato]


km pedalati negli ultimi 31 giorni:1.577,420

km corsi negli ultimi 6 mesi:0.000,000
km corsi negli ultimi 12 mesi:1.0**,***

mercoledì 31 agosto 2011

Brevi dall'Italia

Presentato questa sera a Venezia Le idi di Marzo, il nuovo film di George Clooney. Sottotitolo: "La politica delle pugnalate, come Bruto a Cesare".

Nelle stesse ore, il cinema d'essai dietro casa proponeva Bunga Bunga 3D, l'atteso capolavoro del regista italiano DSalvo. Sottotitolo: "Nadia Macrì confessa, i palazzi tremano".

Due storie intrise di politica. Due locandine che giocano sul tema del doppio. Due paesi a confonto. Per quanto riguarda il nostro, valgono le immortali parole di GiuVio.

km pedalati negli ultimi 24 giorni:1.133,490

km corsi negli ultimi 6 mesi:0.000,000
km corsi negli ultimi 12 mesi:1.0**,***

mercoledì 24 agosto 2011

Amazing Padania (4)

Chiaravalle, Abbazia (XII secolo).


km pedalati negli ultimi 17 giorni:711,350

km corsi negli ultimi 6 mesi:0.000,000
km corsi negli ultimi 12 mesi:1.0**,***

domenica 21 agosto 2011

Amazing Padania (3)

05:45. No, mamma, ti prego: non voglio andare a scuola oggi... Non importa se la sveglia dice che è ora di alzarsi. Sono troooooppo stanco...

05:55. Ho deciso. Per il resto della giornata ilPiccoLo verrà promosso da unabruttapersona (titolo del quale si è autofregiato per immaginari crimini contro l'umanità) a unorrendapersona (titolo che si è ampiamente meritato per avermi tenuto sveglio fino alle due di notte con i racconti delle vacanze appena fatte e di quelle che comincerà dopo un serrato programma di bucati e l'adeguamento del guardaroba alla nuova destinazione).

06:05. Sono cinque minuti che la radio si è accesa da sola e adesso squilla anche il telefono di casa. Di questo passo sveglierò tutto il condominio e una buona fetta di Banlieue. Ignoro di cosa abbiano parlato al notiziario. Mi pare calcio, afa e Libia. Ma forse non in quest'ordine... Voglio morire...

06:15. Ora o mai più. Alzarsi. Trangugiare mezzo bicchiere di latte. Fare scalo tecnico in bagno. Lavarsi i denti. Indossare vestiti, scarpe e orologio. Uscire.

Sebbene molta gente sia convinta del contrario, non ho l'abitudine di pianificare ogni istante della mia vita. Ogni tanto, infatti, vengo meno al bisogno ossessivo-compulsivo di avere tutto sotto controllo e mi limito a uscire dalla scatola senza una meta. Tanto, in un modo o nell'altro, si arriva sempre da qualche parte. E poi, non c'è quel detto per cui l'unico modo per scoprire dove conduca una strada è percorrerla?
E così, eccomi qua, in un leggero stato di trance, tipo gli zombi di Romero (di cui, tra l'altro, sfoggio pure il colorito grigio-verdastro), e come canta la bandabardò non so dove sto andando ma so che ci sto andando. Direzione nord. Lo stordito col trip per l'architettura moderna che è in me si risveglia davanti alla vecchia sede della Campari e alle torri del duo Botta-Marzorati. Si vede che in questi giorni ho la fissa per l'archeologia industriale.
Sono anni che passo davanti alla cascata del Villoresi sulla strada per Monza. Il Villoresi. Più che un semplice canale. Un gioiello dell'ingegneria ottocentesca. Un'autostrada d'acqua che corre dal Ticino all'Adda. Dighe, ponti, salti, cascate, e tombe a sifone.

"La tomba a sifone è un manufatto idraulico mediante il quale si fa passare un canale sotto una strada (ordinaria o ferrata) o sotto un altro corso d’acqua, allorquando le differenze di livello non consentano la costruzione di un ponte (o di un ponte canale)". E' incredibile la quantità di nozioni inutili che si possono accumulare nel mio cervello.

Il piccolo ingegnere che è in me lo vuole vedere, e allora via, lungo un tracciato che alterna l'asfalto rosso delle ciclabili, quello nero di provinciali e statali, la terra battuta, lo sterrato e la semplice erba. Tutt'intorno campi, paesi, contadini che discutono dell'ondata di caldo e signore con pedalano verso la messa con la gonna nera e un fazzoletto in testa per non rovinare le pettinature scolpite nella lacca.
L'altra sera, ilPiccoLo parlava del Mascaret, l'onda di marea che risale la Garonne e il Dordogne, trascinando surfisti eccitati per decine di chilometri. E la vocina saputella dentro di me rispondeva "Anche a Turbigo, davanti alla centrale elettrica, si verifica qualcosa di simile". Ecco un'altra di quelle informazioni imperdibili che chissà perchè restano sempre impigliate tra le mie sinapsi. Ma un conto è sapere certe cose, un altro vederle.

Il reporter mancato che è in me ha sete di fact checking. Le ciminiere si stagliano all'orizzonte. Viene da chiedersi dove caZpita si nasconda tutta sta gente che è in me ogni volta che il mal di testa peggiora e tornerebbe utile qualcuno con cui condividerlo. Comunque, adesso lo posso confermare: a Turbigo si fa surf sul Naviglio. Ed è uno spettacolo innaturale e straniante.
Toc. Toc.
"Chi è?"
"Siamo cuore, polmoni e articolazioni inferiori"
"Siii?"
"Siamo le RSU di questo corpo, Signor Neurone, rapprensentiamo i vari organi e sistemi che fanno funzionare la baracca"
"Siii?"
"Capiamo che lei se ne sta quassù, tutto solo e al fresco, come la particella di sodio dell'acqua Lete, ma dalle nostre parti -vede- è peggio che in fonderia"
"In che senso?"
"Sono più di cento chilometri che tiriamo avanti, c'è un caldo tropicale e un sole che spacca le pietre. Tra poco proclamiamo lo sciopero generale"
"Impossibile: qui si applica il metodo Marchionne. Vi ho dato mezzo bicchiere di latte questa mattina. L'altra metà la riceverete stasera, ma solo se raggiungerete gli obiettivi di produzione, e ovviamente al netto del contributo di solidarietà. E ringraziate che vi faccio lavorare con la crisi che c'è in giro"
"Metodo Marchionne un par di ciufoli! Alla prima occasione ci si ferma e non si riparte finchè non verrà applicata la nostra piattaforma"
"Ma il metodo... La contrattazione di secondo livello... Il... Cosa sta succedendo? Voi non potete... Perchè non c'è più luce? Chi ha spento la luce? E l'ossigeno? che fine ha fatto l'ossigeno?"
"Ormai non c'è più niente da fare, bello. Accosta che c'è una bottega equa&solidale. Bravo. Così. Ora scendi. Attento a non inciampare che stai in piedi solo perchè non c'è vento. Molto caruccio questo moretto col bermuda blu e la magliettina attillata. Chiedigli una Coca prima di svenire che la respirazione bocca a bocca non è detto ce la faccia lui. Potrebbe intervenire il vegliardo che gli sta accanto"
"Dice che vendono solo la Ubuntu Cola"
"Ma che è? Una release di Linux in lattina?"
"E una cola fatta con solo zucchero africano..."
"Non hai sentito la parola magica? Zucchero! Prendila. Che aspetti? Mmmm, questa Ubuntu Cola e' una fatina frizzante, una nuova Kylie sotto acidi nata dall'assenzio della coscienza sociale"
"Smettetela di fare i comunisti"
"Taci e chiedigli se hanno qualcos'altro con più zuccherò che accaduò"
"Guaranito..."
"Prendilo, di corsa, che qui siamo ancora a rischio di sbattere per terra. Che altro c'è?"
"Rooibò e Tererito a base di yerba mate"

Il rooibos è un legume da cui si ricava una specie di tè sudafricano. Il mate è un infuso sudamericano.

"Ma che è, la vocina nel cervello?"
"Già. La sorella inutile di WikiPedia"
"E non c'è modo di spegnerla?"
"No..."
"Azz! Prendi la roba dei compañeros. Venceremos adelante!"
"E adesso?"
"Adesso ci riprendiamo i venti minuti di pausa che ci avete scippato a Pomigliano. Quindi siediti e goditi ancora un po' di questa amazing Padania"
"Spicciatevi: lAugustaGenitrice ci aspetta per pranzo"
"No, scusa, tutta sta sgobbata solo per raggiungere le patrie galere? Un miliardo di chilometri invece dei soliti tre?"
"E' il passaggio a Nord-Ovest"
"Ma l'Ubuntu ti ha dato alla testa? Chi credi di essere? Roald Amudsen con le chiappe chiacchierate? Dacci una motivazione migliore o da qui non si sposta nessuno"
"Il film"
"Quale film?"
"Quello che mi piace tanto. Con i fratelli che alla fine si sfidano in mare"
"Questa sì che è una buona scusa. Signori, in marcia. C'è un film da imitare. Dobbiamo raggiungere l'altra riva!"



km pedalati negli ultimi 14 giorni:565,250

km corsi negli ultimi 6 mesi:0.000,000
km corsi negli ultimi 12 mesi:1.0**,***

sabato 20 agosto 2011

Amazing Padania (2)

Fabbrica Salumi Giuseppe Citterio, Rho.


km pedalati negli ultimi 13 giorni:439,530

km corsi negli ultimi 6 mesi:0.000,000
km corsi negli ultimi 12 mesi:1.0**,***

giovedì 18 agosto 2011

Amazing Padania

Castello Borromeo di Mirazzano. Scoperto, per caso, questa mattina.


km pedalati negli ultimi 11 giorni:343,610

km corsi negli ultimi 6 mesi:0.000,000
km corsi negli ultimi 12 mesi:1.0**,***

lunedì 15 agosto 2011

Cantieri di Ferragosto

In astinenza da Alma, Skymino, Cybertect e Culwalla, oggi safari fotografico tra i cantieri di Milano (da perfetto umarell con un caldo africano e Super in versione sdaura al seguito).


Pei Cobb Freed & partners [Altrasede]










Studio Benati [Milano Assicurazioni]












Stefano Boeri [Bosco Verticale]








Lucien Lagrange Architects [Town Homes]


William McDonough & Partners [Uffici]






CMR Space Partners [Torri Garibaldi]










Pelli Clarke Pelli Architects [Porta Nuova Garibaldi]
















































Muñoz + Albin [Residenze Corso Como]
























Herzog & De Meuron [Fondazione Feltrinelli]










+ARCH [Showroom e commerciale]




Arquitectonica [Solaria]


















Kohn Pedersen Fox Architects [Porta Nuova Varesine]


































Antonio Citterio and Partners [Centro culturale]




Studio M2P Associati [Ville Urbane]




Mario Bellini Architect(s) [MiCo]


































Studio Daniel Libeskind [Residence CityLife]


























































Zaha Hadid Architects [Residenze CityLife]





































km pedalati negli ultimi 8 giorni:244,370

km corsi negli ultimi 6 mesi:0.000,000
km corsi negli ultimi 12 mesi:1.0**,***



© itboy_76