domenica 1 marzo 2015

Ti presento un amico

- Tesoro, ti devo assolutamente presentare il mio amico…

Da quando sono tornato a vivere nella scatola è stata una specie di maledizione. Un po’ per volta ho ripreso i contatti con amici e conoscenti. Più o meno tutti si sono sentiti in dovere di dire qualcosa su me e Lucifero. La gamma dei commenti è stata piuttosto ampia: da “Ma come? Eravate una così bella coppia!” a “Finalmente. Non ho mai capito cosa ci trovassi in lui”. La vita, in fondo, è questione di percezioni e c’è poco da stupirsi se le persone hanno opinioni così variegate sulla mia situazione sentimentale. Continua a sorprendermi, invece, che -dopo qualche tempo- quasi tutti si siano sentiti in dovere di presentarmi Tizio piuttosto che Caio. L’assunto di base è il seguente: tu sei gay, lui è gay, entrambi siete single, con così tante cose in comune come potreste non piacervi? In sostanza, qualsiasi altro dettaglio, gusto, interesse o affinità risulta irrilevante se confrontato con i comuni appetiti endomorfici. Ovviamente, ho sempre trovato una buona scusa per declinare simili offerte. Oggi, però…

- Tesoro, ti devo assolutamente presentare il mio amico Vertumno.
- Pomona, quante volte te lo devo ripetere? Non intendo uscire con nessuno fino a Settembre.
- E chi dice che ci devi uscire? Intanto lo conosci. Poi si vedrà. E comunque lui questa sera sarà protagonista di uno spettacolo bellissimo per cui non puoi mancare.

Ci sono forze della natura a cui è preferibile non opporsi. Pomona è una di queste. Quando si mette in testa una cosa, non c’è nulla che la possa fermare. Pomona inizia a spiegarvi il suo punto di vista, e lo fa con parole gentili, dietro le quali si nasconde il sempiterno motto dei Borg: Sarete assimilati, la resistenza è inutile. Tanto vale arrendersi subito.

- Va bene. A che ora ci vediamo?
- A no, caro, io non vengo. Tu vai là e ti godi lo spettacolo. Poi, quando finisce, vai a cercare il mio amico, gli fai i complimenti e gli riferisci un messaggio da parte mia.
- Come sarebbe a dire che non vieni?
- Hai detto che non ti devo presentare nessuno.
- Quindi?
- Quindi, vai e ti presenti da solo.

Vertumno è stato bravissimo. Dopo lo spettacolo l’ho placcato come il più solerte degli stalker, mi sono (auto)presentato, gli ho fatto i complimenti, gli ho riferito il messaggio di Pomona e poi mi sono dileguato più veloce di Cenerentola allo scadere della mezzanotte, ma senza lasciare in giro scarpette di cristallo o simili. Il rischio Principe Azzuro per il momento è scongiurato. Ed è un peccato, perché lui è sicuramente un buon partito, di bell'aspetto e con una sensibilità superiore alla media. Ma io non sono pronto.

Si ringrazia il Pontormo per la graziosa illustrazione.

4 commenti:

  1. a me nessuno vuole mai presentare nessuno, probabilmente anche i miei amici e conoscenti pensano che io sia un caso disperato

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  2. Al contrario: hanno fiducia nei tuoi mezzi e sanno quanto sei esigente.

    Sopravvissuto alla moda? Qnche oggi in centro sembrava il circo.

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  3. più che altro sanno quanto sono rompi balle ahahaaahhhh

    sopravvissuto anche stavolta, spero sempre sia l'ultima...

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  4. Ti presenterei volentieri qualcuno... però sono parecchio egoista e preferisco tenermeli tutti per me, per quando verranno tempi migliori.

    Non è mai l'ultima volta. E' solo una bugia che ci raccontiamo per tirare avanti fino alla prossima.

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