Quarta fila

- Ciao.
- Buonasera.
- Per caso... qualcuno ha rinunciato allo spettacolo di Paolo Fresu?
- Quale?
- Il primo dei tre... Jazz!
- Intendi quello di questa sera?
- Ah... è questa sera?
- Sì.
- Beh... allora sì... c'è posto stasera?
- No.
- Ah... peccato...
- Però, se vuoi, ti puoi mettere in lista.
- Davvero? Posso?
- Guarda, apriamo la lista tra dieci minuti, oltre a te ci sono solo tre persone.
- Non so... e dopo che mi sono messo in lista?
- Ti siedi nel foyer e aspetti. Poi tra un'ora vediamo se ci sono delle defezioni dell'ultimo minuto.
- E... devo restare per forza seduto nel foyer?
- No.
- E... posso fare due passi nel frattempo?
- Basta che poi ci sei quando faccio l'appello.
- Ah... bene.

Forse è il caso che mi trovi un pusher. Uno buono. O magari anche uno cattivo. Non importa. Però se continuo a collezionare queste figure da adolescente pesantemente addizionato tanto vale che ci sia una giustificazione chimica. Perché, dopo essermi presentato almeno venti volte in un mese a piatire i biglietti per questo benedetto concerto, viene da chiedersi come sia riuscito a scordarmi che sarebbe stato proprio oggi. O forse doveva andare esattamente così. Perché -miracolo!- un'ora più tardi, io e Super eravamo comodamente seduti in quarta fila a farci cullare dalle note morbide di questo sardo dalla voce vellutata che non riesce a star fermo sulla sedia mentre gioca con la tromba e il flicorno.

Per chi ci volesse provare, domani c'è Classic! e domenica Pop!

TWO FOR THREE
Paolo Fresu & Uri Caine
Teatro ElfoPuccini
Sala Shakespeare | 27 febbraio - 1 marzo 2015