lunedì 3 settembre 2012

La famiglia Hawaii

"Hola!!!".
"Hola".
"Questo e' tutto quello che so dire in spagnolo".
"Non e' vero, sai dire anche Buen camino, quindi conosci almeno tre parole".
"Gia'. Le parole le conosco tutte, pero' non mi vengono le frasi. Lo sai che queste sedie sono vive?".

La conversazione prosegue in inglese. Le sedie sono vive. Molti non lo sanno, ma loro si spostano quando non le guardiamo. Strisciano verso le persone. Verso quelle che vogliono far sedere. E si allontanano da quelle antipatiche. E se qualcuno se me accorge? Nessun problema: le sedie hanno il potere di controllare la mente delle persone e le costringono a dire o dimenticare quello che vogliono.

"Aiuto, sono circondato!". In effetti, nel frattempo, intorno a lui si sono materializzate una decina di sedie di plastica che l'hanno imprigionato.

"Allora come faccio a sapere se sei tu a parlare o sono le sedie che controllano la tua mente dopo averti fatto prigioniero?".

"Io ho i superpoteri, leggo i pensieri delle sedie, non mi possono fare niente".

Il folle vento della Navarra continua a spazzare il giardino dell'albergue. Brutus e' un fiume in piena. Mi travolge con la sua fantasia e l'energia tipica di un bambino di sette anni.

Mezz'ora piu' tardi arrivano mamma e papa', di ritorno da una passeggiata romantica in città. Si vede che alle Hawaii, dove vivono loro, l'abbandono di minore in mezzo a decine di adulti sbarellati non e' questione tale da impensierire i servizi sociali.

Brutus non va a scuola, mi spiegano. Home schooling. La sua famiglia gli insegna tutto cio' che deve sapere. Credevo succedesse solo nei film o tra amish o mormoni. Questo mese i suoi genitori hanno deciso di insegnargli lo spagnolo. Direttamente sul posto. Sei settimane a piedi attraverso la Spagna. 20 km al giorno, non di più, perche' e' piccolo. All'inizio gli hanno fatto portare lo zaino ma era un po' come costringerlo ai lavori forzati, cosi' adesso il padre lo porta al posto suo.

Pare un bambino sereno, felice, estroverso. Forse pure troppo. Ci tiene a scoprire se sia il pellegrino più giovane che abbia mai fatto il cammino. Mi guarda sorpreso mentre bevo una bottiglia di latte e riprende il diluvio di parole: "Alle Hawaii non c'e' il latte fresco, solo a lunga conservazione, ce lo mandano dal continente con le navi, prima sull'isola grande e poi sulla nostra...". La mamma annuisce sorridendo. Suppongo fosse il tema della lezione di economia domestica. O di geografia.

Mirtillo, nipotino dal nome granitico, hai i giorni contati: tra sei anni lo zio ti trascina a lezione di spagnolo.

It



2 commenti:

  1. esta familia de Hawaii me encanta!!!!te mando un beso enooorme argentino desde MIlan!tu papi Marcelito

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