sabato 8 settembre 2012

8) Villafranca - Burgos

Il problema non e' la distanza. E nemmeno il caldo che comincia a farsi sentire. Il problema e' lo shock.

Arrivi alla fine del bosco e capisci che ci sei. Sei nella meseta. Davanti a te chilometri di nulla arroventato dal sole. Ma anche a questo sei preparato. Sai che questo nulla sara' la forma del tuo immediato futuro.

Metti un piede davanti all'altro e continui. Burgos e' la' davanti, da qualche parte.

Lo shock e' arrivarci.

Dopo trecento chilometri di verde, di bianco, di rosso, di azzurro e di giallo... Dopo trecento chilometri di piccole citta' e paesi in cui il numero dei pellegrini spesso superava quello degli abitanti. Dopo trecento chilometri di silenzio, lentezza e tranquillita'.

Scavalchi l'autostrada e il rumore delle automobili diventa un sottofondo costante. Costeggi la pista dell'aeroporto e tutto sembra grigio. Gli aerei corrono su un asfalto perfetto e tu arranchi su una mulattiera come forse si trovano ancora nelle periferie di Lagos o Beirut.

Entri in citta'. Una citta' con 175mila abitanti. Roncisvalle ne aveva trenta.

Entri in citta' e tutto e' frastuono, disordine, caos. Segui il consiglio di entrambe le guide e ti rifugi in riva al fiume. Ma non e' il ruscello di montagna che tanto avevi amato pochi giorni fa. E' un fiume metropolitano, e nemmeno i tanti alberi te riescono a fartelo piacere almeno un po'.

Tutto sembra strano, brutto, sporco, anche se poi non e' cosi' diverso dal parco dietro casa, quel parco dove vai a correre appena puoi e dove ti sei sempre sentito felice.

Anche qui c'e' gente che corre. E piu' ti avvicini al centro piu' si va affollando. Biciclette, bambini, cani, anziani, venditori ambulanti. Perche' non ti sembra una festa?

Imbocchi la strada che porta all'arco di San Juan e ti trascini su, fino all'ostello, appena dietro la cattedrale. Entri, stravolto, e ti chiedi se sia solo la stanchezza o se invece il cammino non ti stia facendo cambiare.

Qualche ora piu' tardi entri in cattedrale e ritrovi il tuo equilibrio. Domani e' un altro giorno. Ce la puoi fare...











4 commenti:

  1. Come gia' a Burgos?!?! 300 km??? ma non solo otto giorni che cammini... quale e' il record della pista? lo battiamo? ci tengono buona la data di partenza anche avendo perso la credencial? Notte notte!!

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    1. Viviamo pericolosamente. Tanto non posso avere la Compostela.

      Dolce notte.

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  2. ...sì, ma puoi goderti il viaggio!

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