Io e il fraStellino siamo nati per fare acquisti insieme. Nessuno dei due è particolarmente propenso allo shopping, ma in coppia siamo imbattibili. La cosa funziona soprattutto in alcuni campi. In ambito tecnologico, ad esempio. O nel vasto mondo dell'arredamento. Ci piace toccare le cose, provarle, immaginarne usi alternativi e pericolosi. Cerchiamo subito i punti deboli. Ci esaltiamo per certe inutili raffinatezze. Confrontiamo i modelli e pensiamo a tutte le soluzioni alternative. È come quando eravamo bambini e smontavamo i giocattoli per capire come fossero fatti. O prendevamo le scatole della Lego e ne miglioravamo i progetti. Ingegneri mancati, come tutti i maschietti, o quasi.
Forse la moda non è il nostro specifico. Forse dovevamo nascere in Inghilterra, dove il massimo dell'eleganza consiste nello staccare le tende dalle finestre e buttarsele addosso come capita capita. Però, ci piacciono le sfide. Le commesse ci guardano interdette. Lui avanza come un caterpillar. Punta una maglia, poi un'altra. Si leva giacca e maglione. Io raccolgo tutto, le cose che si è tolto e quelle che vuole provare. Tre capi per volta, prego! No problem. Mentre lui resta nel camerino io faccio la spola tra gli scaffali. Inizia la caccia alla taglia perfetta. Un po' più grande. Un po' più piccola. Meno sciancrata. L'etichetta può dire quello che vuole, tanto finché non la provi non si capisce. Come se non bastasse la slim fit di Brooks Brothers, in questo negozio hanno partorito l'heritage fit che ha una vestibilità altrettanto mitologica. Ci vogliono spalle da rugbista, braccia scimmiesche e una vita degna di Rossella O'Hara dopo il passaggio di Mamy. Su di lui fa tanto insaccato. Mi dice "Provala". Dove lui la riempiva io la svuoto e viceversa. Adesso abbiamo un camerino ciascuno, uno accanto all'altro. Sei capi in tutto. Infila, esci, confronta, controlla allo specchio, sfila, scambia. "Che te ne pare?". "Mmm, non so...". Bastano le mezze frasi. Come tra Nigel e Miranda . Basta una smorfia e ci siamo capiti. Due ore e duecento prove più tardi, la tuta si trasforma in una felpa, due magliette e tre paia di calze.
Sophie Kinsella non è degna di allacciarci le scarpe.
Gli scatti di Derek e Keith per Bruce Weber sono da antologia. Li trovate con qualsiasi motore di ricerca. Non metto un link altrimenti quelli di blogspot mi bannano a vita.
(*) NdB Baggina: noto carcere destinato alla segregazione dei milanesi anziani.
Visualizzazione ingrandita della mappa
Distanza: | 28,090 km | |
Tempo: | 2 19' 00'' | |
Velocità media: | 12,13 km/h |
km corsi negli ultimi 6 mesi: | 1.487,833 | |
km corsi negli ultimi 12 mesi: | 2.442,655 |
Bello il giro di oggi, hai fatto tutte le porte.
RispondiEliminaPardon,di ieri.
RispondiEliminaè il giro della stramilano con qualche variazione sul tema. Molto meglio degli stradoni su cui passa la maratona. Immaginatelo tra un mese con 50 mila persone e gli alberi in fiore :-)
RispondiEliminaGiuro che non mancherò. Sarò a tifare per te.
RispondiEliminaOra ho anche letto il post, divertente. Chi è che odia il rosso e le cerniere tra voi due?
RispondiEliminaNon so da quanti anni non vado in un negozio a provarmi qualcosa. Forse dagli anni '90.
Visti stamani gli "and the Oscar goes to..." ?
buongiorno a tutti, miei cari. it, quest'anno probabilmente la stramilano la corro anche io, certo è che tu la correrai in tipo 30 minuti quindi non ci incroceremo neanche, ma l'idea che batteremo (ehm) le stesse strade io la trovo così romantica!
RispondiEliminaPer la cronaca: ma che chic è tuo fratello, che gli regalano le tute di brucs broders?
E poi: l'han aperto lì a fianco il negozio di abercrombie che mi han detto essere finalmente giunto al capolinea con solo 2 anni di ritardo su quando avrebbero dovuto aprirlo, visto che ormai pure i gay incalliti come me si son stufati di sta marca?
Tra l'altro vabbè che ormai pitturano i muri che dall'altra parte metton già i vestiti sugli scaffali, ma la scorsa settimana il cantiere sembrava ancora in altissimo mare.
Infine: sugli oscar, io quest'anno sono d'accordo su tutto o quasi. incredibile.
buongiorno a tutti, miei cari. it, quest'anno probabilmente la stramilano la corro anche io, certo è che tu la correrai in tipo 30 minuti quindi non ci incroceremo neanche, ma l'idea che batteremo (ehm) le stesse strade io la trovo così romantica!
RispondiEliminaPer la cronaca: ma che chic è tuo fratello, che gli regalano le tute di brucs broders?
E poi: l'han aperto lì a fianco il negozio di abercrombie che mi han detto essere finalmente giunto al capolinea con solo 2 anni di ritardo su quando avrebbero dovuto aprirlo, visto che ormai pure i gay incalliti come me si son stufati di sta marca?
Tra l'altro vabbè che ormai pitturano i muri che dall'altra parte metton già i vestiti sugli scaffali, ma la scorsa settimana il cantiere sembrava ancora in altissimo mare.
Infine: sugli oscar, io quest'anno sono d'accordo su tutto o quasi. incredibile.
Allora sabato doveva esserci una congiuntura astrale particolare... Anche io sono andato a fare shopping!! :-)
RispondiEliminaMacsi
RispondiEliminaPorta i pon pon.
Il rosso è un problema comune (per lui è pure peggio in quanto daltonico). Le zip dipende. Per me vanno bene nelle felpe ma sulla patta di jeans e calzoni voglio solo bottoni (sindrome da "Tutti pazzi per Mary"). Entrambi odiamo i colli a V sui maglioni. E i golf di cotone (a che servono?). E' strano vedere quanto ci somigliano in queste piccole cose e quanto siamo diversi su cose più grandi (es: nella sede della TIM hanno una sua foto con sotto la scritta "cliente dell'anno).
Notte degli Oscar vista. Bello il discordo di Sean Pean ("You Commie Homo-Loving Sons of Guns..."). Angelina aveva una parure di smeraldi che avrebbe risanato il debito pubblico di tre nazioni africane. Però, con l'orcherstra sbattuta in fondo e le poltrone messe in cerchio, mancava solo il camino e poi sembrava il salotto di mia zia. Molto intimo! Non mi esprimo sui vincitori perchè ho un po' disertato il cinema nell'ultima stagione. Premio dieta dell'anno a Iù Giecman (qualche mese fa sembrava una balena).
Cooper
RispondiEliminaA battere con te ci vengo quando vuoi. Basta che poi scrivi un libro come Insy e mi dedichi un capitolo stile Mario/Mary.
Ma ti iscrivi alla Stramilano dei bimbi grandi o fai quella dei piccoli?
Non ho aggiornamenti su A&F ma potrei tenere una rubrica sulla prossima apertura del negozio bikkembergs. Settimana scorsa hanno tolto i pannelli sulla piazza. Direi che ormai mancano solo gli ultimi ritocchi.
Verissimo, la parure faceva davvero impressione ma l'effetto era più: indosso i gioielli di plastica di mia figlia, lei ci tiene tanto!
RispondiEliminaComunque una donna davvero bellissima.
Concordo anch'io su quasi tutto, specialmente su Kate Winslet ed il suo fare le prove del discorso di ringraziamento "ad un anno" con la bottiglia dello shampoo.
Chi di noi non l'ha mai fatto? Io ce l'ho pronto da una vita.
Enrico*
RispondiEliminaEmozione: ho appena intravisto la foto sul tuo blog. Mi servono trenta secondi per sistemare una cosa e poi corro da te.
Domanda: aggiorno il blogroll col nuovo indirizzo? Ti metto come Zagial o come I radiate etc?
Macsi
RispondiEliminaOtto anni, mica uno! Io non ho ancora preparato il discoro per gli oscar, in compenso ho già pronto l'elogio funebre per la mia mamma. Aspetto solo la prima occasione per recitarlo ;-)
:-) ero ancora tra il sonno, chissà quali altre idiozie avrò capito!
RispondiEliminaComunque il tuo è un british humur da paura.
Facciamo Zàgial...
RispondiEliminaEnrico*
RispondiEliminaFatto
Macsi
Ero serio. Prima della cerimonia verranno distribuite delle mantelline impermiabili. Volerà un po' di letame .
Ma nonmi sembravi così Nightmare Before Christmas dall'unica foto tua che ho visto.
RispondiEliminaComunque, per la cronaca, io odio le zip accostate alla lana, tipo i maglioni con la zip, no, no e ancora no, con la lana ci vanno i bottoni che cavolo! E nel mio cassetto l'unica maglietta rossa è quella con la scritta coca cola sopra, per il resto il rosso è bandito.
Lord
RispondiEliminaSei un uomo da sposare. Ma gli alamari? Vogliamo parlare degli alamari?!?
Alle medie avevo un cappotto con gli alamari in finto osso (non mi viene in mente il nome del cappotto cavolo, ma era troppo di moda in quegli anni). Dovevo essere impazzito.
RispondiEliminaIo avevo un montgomery a strisce colorate con gli alamari bianchi. Dovevo averlo ereditato da qualche parente, magari pure da mia zia, però mi piaceva un sacco.
RispondiEliminavi dico solo che il mio coinqui si è comprato un mongomeri (alla insy) non più tardi di un mese fa, dopo averlo sognato per tutto l'inverno.
RispondiEliminaquindi c'è gente che non è ancora fuori dal tunnel...
Ilcoinquilino non segue le mode, le impone.
RispondiEliminaMontgomery! Ecco come si chiamava! avevo un vuoto di memoria... il mio comunque era blu con gli alamari in finto osso e la fodera interna a scacchi. Son storie...
RispondiEliminaLord
RispondiEliminaSe per caso hai nell'armadio anche un capo di David Mayer passa un attimo sul nuovo blog di Enrico* e confessa :-)
Giammai! David Mayer non mi avrà mai...!
RispondiEliminaChe bello...anch'io vorrei avere un fratello così. Peccato che il mio al contrario, nel momento in cui entra in un negozio di abbiagliamento viene colpito in ordine da: panico, improvvisa sudorazione, spasmi, nausea, vomito, senso di smarrimento, per poi finire con l'implorarmi di andarcene: e io che mi stavo provando solo il primo paio di pantaloni...arfff...promettimi che un giorno mi presti tuo fratello...
RispondiElimina