giovedì 30 ottobre 2008

Sano e robustamente costituito

Quello che segue avviene tra le 05:00 PM e le 06:00 PM in un noto centro di medicina sportiva che non citeremo per risparmiarci eventuali azioni legali. Lungo corridoio uscito direttamente da un film di spie ambientato nella vecchia Germania dell’Est. Vecchia segretaria baffuta modello Stasi che accerta la mia identità. Successione di porte scassate come in Garage Olimpo. Altra segretaria: modello KGB, occhiali spessi e sguardo assente. Carta di identità, codice fiscale, indirizzo e recapito telefonico. "Per caso vuole anche i risultati degli esami o basta il certificato? Se vuole i risultati paga un euro in più". Sala visita 1. Medico bono, giovane, forse non è neppure un medico ma solo uno studente. Inizia l’interrogatorio. "Malattie?". Nessuna. "Medicine?". Nessuna. "Allergie?". Nessuna. "Sport?". Palestra tre volte a settimana. Corsa tre volte a settimana. Bicicletta sei giorni su sette. "Si spogli e salga sulla bilancia". 76 chili, due in più rispetto alle bilance di casa e palestra. "Vediamo l’altezza". 1 e 81, un centimetro meno del solito. "Perso peso di recente?". Otto chili lo scorso anno. "Dieta?". No, ho solo lasciato il ragazzo con cui stavo. Il bono manco mi tocca. Non mi ausculta i polmoni. Non mi tasta il fegato. Mi pinza gli elettrodi alle caviglie e attacca qualche ventosa sul petto. Battito nella norma. Pressione un po’ alta. "Si rivesta". Sala visita 2. Dottoressa avvenente come la somma delle due segretarie di cui sopra. "Metta questo tubo in bocca e lo sigilli con labbra e denti. Poi le spiego. Inspiri. Espiri... Inspiri. Espiri... Inspiri. Espiri... Inspiri. Espiri. Soffi fuori tutto quello che ha... Lentamente". Ma come lentamente? Dirlo prima, no? Per fare bella figura rischio di andare in anossia. "Insomma, se lo faceva lentamente era meglio. Adesso lo facciamo una seconda volta. Segua le mie istruzioni. Inspiri. Espiri... Inspiri. Espiri... Inspiri. Espiri... Inspiri. E adesso espiri. No questa volta doveva farlo di forza. Vabbè, non importa". Prova di sforzo. Via la maglietta. Jeans arrotolati intorno alle caviglie e cinturone da cowboy intorno alla vita. Avrei dei calzoncini da corsa, e pure le scarpe, se vuole... "No, vabbè, non importa". Attacca un metronomo che manco la Celentano durante una puntata di Amici. L’esercizio consiste nel salire e scendere da un cubo alto 40 centimetri. Prima un piede, poi l’altro. Il tutto stando con un braccio alzato come la Statua della Libertà per non inciampare nei cavi. "Su, su, giù, giù. Lei non è un gran ballerino, vero?". Cinque minuti di sta roba, uno di recupero e altri cinque col metronomo a velocità doppia. “Su, su, giù, giù. Raus. Schnell. Bene. Si rivesta”. Sala visita 3. Altra medichessa. Esame delle urine. "Entri nel bagno, riempia il contenitore e lo lasci sul tavolino". Eseguo ed esco, lei entra e tira la catena. "Molto bene". L’avrà assaggiata col dito o solo guardata? E io che mi aspettavo il laboratorio antidoping. Sala visita 4. Il grande vecchio prende i referti dei tre giovani assistenti. Cerchia un paio di voci. Mette il timbro su un certificato già stampato dal computer. Lo firma e dice "Mi raccomando, mangi". Così in due minuti, senza nemmeno stringermi la mano ma prendendosi 63 euri sonanti, si assume la responsabilità di mandarmi alla sbaraglio per 42 chilometri e 195 metri.
Distanza:
13,225 km
Tempo:
50' 00''
Velocità media:
15,87 km/h

km corsi negli ultimi 6 mesi:
1.186,885
km corsi negli ultimi 12 mesi:
1.926,046

4 commenti:

  1. "abile e arruolato"... :)

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  2. ma quando ci vediamo (volendo tra domani pomeriggio-aperitivo e domenica primo pomeriggio)? brunch domenica? citofonami.

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  3. Tentatore. Purtroppo ho già altri progetti. Però se vuoi adesso passo sotto casa tua e ti citofono, tanto sarai sicuramente sveglio.

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