mercoledì 25 febbraio 2015

L'uomo uccello


Premesso che i film bisognerebbe vederli in lingua originale perché, ad esempio, Meryl Streep in versione italiana vorrei impiccarla mentre in inglese mi lascia sempre senza fiato, ancora una volta mi trovo davanti Michael Keaton e non capisco se sia un grande attore doppiato male o uno con più fortuna che talento. Protagonista a parte (magari a qualcuno piace) ci sono due ottimi motivi per vedere Birdman: il montaggio e la musica. Praticamente, il film è un unico piano sequenza con la telecamera che corre su e giù per un teatro di Broadway al ritmo di una batteria impazzita, una specie di Rumori fuori scena in versione Arca russa (ma meno divertente del primo e meno palloso del secondo). Da vedere, meglio se con un paio di caffè in corpo e con una buona notte di sonno alle spalle.

Perfetta la parodia di Neil Patrick Harris domenica sera agli Oscar.

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