giovedì 4 settembre 2014

L'importante è partire

E' di nuovo l'alba di giovedì. Sono passate tre settimane e ancora non ho pianto. Ieri notte ho riempito lo zaino. Parto. Mi serve una scusa per uscire dal castello dell'AugustaGenitrice e un po' di tempo prima di tornare nella scatola. Prendo la porta e comincio a camminare verso Roma. Non importa dove arrivo. Mi basta anche Assago. L'importante è partire.

9 commenti:

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    1. Meno male che stamattina c'eri tu a scortarmi in giro per la città con le ballerine e tutto il resto...

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    1. Grazie Macsi. Più che un viaggio sarà un grande pellegrinaggio disorganizzato con buone chance di insuccesso :-)

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  3. credo che andrai molto più lontano...
    attendiamo il tuo ritorno :-)

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    1. Se ci arrivo, mi dovrai dare qualche dritta sulla parte che hai fatto tu...

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    2. ok recupero dalla scatola il diario del pellegrinaggio ;-)

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  4. certe volte bisogna proprio partire per trovare quello che è accanto a te. ma se non partissi non lo vedresti più.
    poi se ci arrivi a Roma, batti un colpo!
    Buon viaggio pellegrino

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  5. tu non lo sai ma ti abbiamo seguito anche noi in questo viaggio verso Roma. la strada colma i vuoti e risana le ferite, anche quelle grandi come la tua in questo momento. l'importante è partire perchè la cosa più faticosa non è il viaggio in se' ma l'alzarsi dalla sedia e dal quotidiano e da quella vita che sembra proteggerti. la cosa difficile è quasi sempre spiegare perchè lo fai (anche se stavolta è diverso) a quelli che rimangono sul divano. ma non ti dido nulla di nuovo e l'hai sicuramente già sperimentato sulla via di santiago. ciao e un abbraccio forte. clara

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