venerdì 7 settembre 2012

Lost in La Rioja con i Frisco globetrotters e la bruja buena

L'appuntamento con Nathan e Carmen e' fissato per prima dell'alba in cucina (lo so, l'orario pare un po' vago, ma tra gente del mestiere ci si intende cosi').

Nathan e Carmen sono due trentaqualcosenni di San Francisco. Stanno facendo una piccola gita. Cammino di Santiago, Grecia, Turchia, India (ad aiutare un amico che scava pozzi per portare l'acqua ne paesi che ancora non l'hanno), Tibet e mare in Australia. Sei mesi lontani da casa (anche la ragazza coreana con cui ho cenato ieri sera sta facendo una gita di sei mesi: deve essere una cosa piuttosto diffusa, anche se io non credo che potrei farcela).

Nathan e Carmen sono due escursionisti esperti. La loro attrezzatura e' superleggera e supertecnologica. Hanno pure una tenda canadese che questa notte pianteranno da qualche parte tra Villamayor del Rio e Belorado. Perche' a dormire nei rifugi che gusto c'e'?

Le torce di Nathan e Carmen rischiarano la notte come la mia bambina alimentata a dinamo non potrebbe mai.

Seguiamo le indicazioni fuori del paese. Ci addentriamo nei campi. Avanziamo per quasi quaranta minuti, poi arriviamo a una strada che sulla mappa non era prevista. No bueno!

Accendiamo tutte le luci di cui disponiamo, smartphone e gps compresi. Ricorda una scena di Incontri ravvicinati del terzo tipo. O di ET.

Il sentiero da cui arriviamo non risulta da nessuna parte, la strada e' sicuramente la nazionale.

Abbiamo perso i segnali ma non ci va di tornare indietro, e' ancora troppo buio e probabilmente li salteremmo di nuovo.

In fondo non dovrebbe essere difficile. Basta seguire l'asfalto verso ovest.

Il fastidio e' palpabile. Poi Nathan dice "There's someone out there". Nei film dell'orrore, e' la frase che precede la mattanza. Avverto un leghgero fastidio alla bocca dello stomaco.

Intanto, dal buio, e' emessa una signora dall'eta' imprecisata. E ha la tinta piu' nera che si sia mai vista. Nero lucido da scarpe. E unghie rosse. Rosso brillante. Come le streghe.

In lontananza si sente il rumore di un trattore. Deve essere la moglie del contadino. Forse lo ha accompagnato fino al campo, o gli ha portato un termos di caffe', e adesso sta tornando a casa. Non saprei come altro giustificare il suo vagare nell'oscurita'. A meno che non sia davvero una strega.

Pero' una strega buona che ci spiega cosa fare. Arriba. Abajo. Y al final a la izquierda. Avevamo semplicemente aggredito la collina dal lato sbagliato.

E' unanime il rimpianto per i pilastrini con freccia e conchiglia che abbondavano in Navarra.


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