venerdì 21 settembre 2012

La fine del viaggio

Abbiamo inseguito il sole fino alla fine del mondo e ci ripaga con un tramonto strano, fatto solo di riflessi tra le nuvole e l'acqua.

Il mio viaggio finisce qui. E' stato un viaggio perfetto. Ho fatto tutto cio' che volevo fare e ho visto tutto cio' che volevo vedere. Ho incontrato centinaia di persone e ho ascoltato decine di storie. Di tutti i cammini possibili, il mio doveva essere cosi': intenso e a passo di carica. E' successo per caso, perche' il corpo ogni mattina si svegliava con la voglia di andare e la testa con quella di seguirlo. Sono stato fortunato. Non mi sono mai fatto male e il fisico ha retto. Il clima e' stato gentile. Ha fatto caldo, ma mai troppo caldo. E ha fatto freddo, ma mai troppo freddo. Ho visto la pioggia per mezz'ora soltanto, e quando ormai avevo un tetto sulla testa. Ho camminato da Saint Jean a Finisterre. Ma, soprattutto, sono andato da Jason ad Aitor, passando per Annah, Brutus, Li, Katie, Pietro, Maria e tanti altri.

Ero partito con l'idea che ci sarebbe voluto un mese. Sono bastate tre settimane. Negli ultimi giorni ho coltivato piani folli: tornare a Leon e ricominciare, scendere fino a Porto e risalire lungo la via portoghese, fare il cammino del norte. Alla fine ho deciso di accontentarmi e tornare a casa prima del previsto. Un giorno, magari, tornero' camminare su queste strade. Per adesso va bene cosi'.

Nell'albergue di Finisterre hanno appena staccato la luce. E' ora di andare a dormire. Domani mattina ci dovremo inventare qualcosa da fare...






2 commenti:

  1. Post meraviglioso (non esagero) che regala emozioni e fa venire voglia, chissà quando, di fare prima o poi la stessa esperienza...grazie per averla condivisa con noi in questa maniera!

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