giovedì 20 settembre 2012

L'omosessualita' spiegata a un cattolico praticante

Qualche sera fa.

"Ci si nasce o ci si diventa?"

"Cosa?"

"Gay..."

"Scusa, tu ci sei nato pellegrino a Santiago o lo sei diventato? Un giorno hai sentito che dovevi farlo e sei partito... Ecco, funziona allo stesso modo. Un giorno senti che ti piacerebbe mettere la lingua in bocca al tuo migliore amico e cerchi qualsiasi scusa per farlo. La differenza e' che la Cattedrale non scappa, il tuo migliore amico invece si'"

... ... ...

Altro che cammino di Finisterre. E' il cammino della solitudine. Pellegrini incontrati finora: dodici (due dei quali in bicicletta, due in direzione contraria e due cosi' disperati che cantavano).



3 commenti:

  1. bravo bibolotti... io me la sono sempre cavata in un modo meno spirituale.

    Del tipo (di solito parlando con una donna): "ti piace Brad Pitt? Ecco, anche a me". La cosa divertente è cronometrare i secondi (a volte minuti) che passano dall'affermazione alla comprensione del senso.. ;)
    Lucifero

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  2. il paragone tra la cattedrale e paccarsi un amico farà certo breccia nei cuori di tutti i cattolici praticanti! me la segno!

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