martedì 18 settembre 2012

18) Hospital de la Cruz - Santa Irene

Anche questa volta la parte migliore e' la fine.

Ma andiamo con ordine. Fino a Palas de Rei e' una bella passeggiata. Sembra di essere in Irlanda, e anche il clima e' gioiosamente umido.

A Palas incontro i Figli di Giacobbo, i bicigrinos piemontesi che non credono in Dio ma considerano scientificamente provata qualsiasi cosa si racconti a Voyager (tre sere fa cercavano di convincermi che le cattedrali, tutte le cattedrali, in tutto il mondo, emanano energia perche' costruite su sorgenti d'acqua). Insieme a loro arrivano centinaia di giapponesi, americani, inglesi, francesi, tedeschi e gitanti assortiti. I pellegrini col pullman, e quelli da tre giorni. Un'umanita' fastidiosa che non puo' immaginare cosa abbiamo dovuto affrontare per arrivare fin qua.

Boschi, campi, colline e fastidio fino a Melide dove in tanti -per fortuna- si fermano a mangiare il polpo.

Altri boschi, campi e colline ma meno fastidio fino a Ribadiso dove l'ostello e' gia' pieno. Pieno anche quello di Arzua (non solo quello della giunta ma anche due privati).

Nel frattempo, e' tornata l'estate e sul cammino siamo rimasti una manciata di caminantes senza tetto e i patiti della mountain bike. Se il problema del rifugio non si stesse facendo pressante sarebbe proprio un bel pomeriggio.

Anche a Salcedea l'albergue e' al completo. Mi propongono una stanza doppia a 45 euro. Ho gia' camminato per 51 chilometri. In preda al delirio dichiaro "Le chemin c'est moi!" e che nessuno puo' estorcermi del denaro per dormire. Anzi, dovrebbero essere loro a pagarmi (giuro, non ci stavo piu' con la testa).

Altro boschi, altri campi, altre colline. Finalmente arriva Capilla de Santa Irene, dopo 56 chilometri e 12 ore di marcia. Ad attendermi un'ospitalera simpatica che mi da' del loco e i Figli di Giacobbo che mi offrono un piatto di riso liofilizzato e la storia degli orbit, globi di luce che sono intorno a noi e spesso si rivelano nelle fotografie.

Domani andra' meglio. Basta poco.

In questo momento c'è un tramonto da cartolina.








2 commenti:

  1. Certo che arrivi con una settimana di anticipo al traguardo se mi continui a bruciare le tappe così! ...e goditela! :)

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