lunedì 17 settembre 2012

17) Triacastela - Hospital de la Cruz

Sara' che due paia d'occhi vedono meglio che uno ma la partenza da Triacastela si rivela piu' fallimentare del solito.

Ci sono due cammini alternativi. Quello che sale in montagna verso San Xil e quello che segue la strada fino a Samos.

Le flechas sono disposte in modo cosi' creativo che nessuno riesce ad andare dove vorrebbe e tutti sono costretti a tornare sui loro passi.

L'incrocio fuori dal paese sembra un convegno di lucciole (insetti o gentili signorine, decidete voi). Alla fine, ciascuno trova la sua strada. Ci riusciamo tutti tranne una sevigliana impazzita che agita una lampada a manovella e sbraita che bisogna imboccare un certo vialetto sterrato che ha piu' buche del formaggio svizzero.

Il disguido ci e' costato un paio di chilometri all'andata e un paio al ritorno ma la cosa non preoccupa ne' me, ne' il Pellegrino Bono. Io ormai ci sono abituato e lui sta ancora cercando di riprendersi dalla mezza sbronza rimediata ieri sera con un paio di chicas locali.

Il Pellegrino Bono si chiama Lucas, ha vent'anni, frequenta il secondo anno di scienze motorie all'universita' di Valencia e da grande vuole fare il pompiere. Adorabile, no? Ha cominciato il cammino due giorni fa, come terapia contro una recente dipendenza da marijuana. Conta di arrivare a Santiago tra quattro giorni, dopo aver molestato un numero imprecisato di fanciulle e aver bevuto qualche ettolitro di cerveza (qualcuno dovrebbe spiegargli come funziona l'abuso di sostanze ma non voglio essere io a farlo).

Camminare per la Galizia e' meravigliosamente facile. Come ieri ci sono boschi, campi e colline.

A Calvor ci salutiamo. Non prima di avermi costretto a posare per una foto con lui. Forse avrei dovuto chiederglielo pure io, ma in certe occasioni mi rivelo socialmente inadeguato (traduzione: sono un imbranato patologico).

A Sarria passo davanti a un negozio e riconosco la treccia bionda di Astrid, la ciclista olandese che mi ha lungamente abbracciato a Bercianos. Entro e si commuove. Altra serie di abbracci. E' rimasta ferma un giorno per problemi di stomaco ma domani sara' davanti alla cattedrale. "Ci vediamo la'" mi dice. "Certo".

La cosa divertente del cammino e' che gli incontri sono sempre casuali. Abbiamo tutti cellulari e protesi tecnologiche assortite ma nessun pensa mai di scambiarsi numeri o contatti. Se deve succedere, succedera'. Se questa mattina non mi fossi perso adesso non saremmo qua a scambiarci carinerie.

Da Sarria il numero dei pellegrini sale ulteriormente. In effetti, basta partire da qui per ottenere la Compostela. Altri boschi, altri campi, altre colline.

A Portomarin c'e' un chiesa fortezza e degli ostelli troppo grandi per i miei gusti. E pure troppi pellegrini (lo so, sono uno snob tremendo). Decido di continuare.

Il problema e' che non ci sono negozi per i successivi venti chilometri. Trovo una tienda aperta e faccio razzie: mezzo chilo di tonno, mezzo chilo di pomodori, una baguette formato famiglia, due banane, due pesche, otto maxigirelle, un litro di latte, delle nocciole... In effetti, avrei potuto spiegare al Pellegrino Bono tutto in materia di dipendenze. La mia e' da cibo.

Carico come un mulo prendo la via del bosco. Un po' donzelletta che vien dalla campagna in sul calar del sole. Un po' schiava Isaura costretta a spaccarsi la schiena nella piantagione del Senor Leoncio.

E' il momento piu' bello della giornata. Sono solo per quasi due ore.

Arrivo a Gonzar e l'albergue e' pieno. La pensione di Castromaior a prezzi proibitivi. Mi tocca continuare.

Supero in scioltezza due ragazzi tedeschi (essere "leggermente" allenati aiuta) e punto verso Hospital de la Cruz, sempre col mio carico di masserizie, lo zaino faraonico e la baguette issata a mo' di stendardo. Il fatto che uno di loro zoppichi non mi induce a compassione. Sto camminando da piu' 50 chilometri e ho il terrore che possano fermare un taxi e precedermi nella conquista del letto.

Per fortuna c'e' posto per tutti e tre. C'e' andata bene. Rischiavamo di doverci accampare per strada.









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