lunedì 13 agosto 2012

Verona è una sala d'attesa (lunga 25 kilometri)


Questa mattina, di ritorno dalla Val di Fiemme. Treno Regionale Veloce 2253 delle 7 e 31 da Bolzano a Verona Porta Nuova.

"Lei sa che c'è il buco, vero?".

Come usa da queste parti, il controllore è garbato ma usa le parole con parsimonia. Registrata la mia ignoranza in materia di buchi, precisa: "Per andare da Verona a Milano con bicicletta al seguito la mattina c'è un solo treno, quello delle 6 e 54. Poi niente fino a mezzogiorno: c'è il buco".

Lancio una maledizione silenziosa contro Trenitalia che non perde mai l'occasione per sostituire i vecchi regionali con degli inutili Freccia Bianca.

Ho due zaini, il casco, una bicicletta e una naturale repulsione per le sale d'attesa. Tanto vale approfittarne per ripassare la topografia locale.

L'autoscatto è orrendo. La città è sempre stupenda.

4 commenti:

  1. Sei antipatico, potevi fare due pedalate fino a padova! ti facevo rosicchiare un po' dai miei canidi.
    Mau

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  2. Mau, potevi dirmelo che non eri in vacanza. Andavamo a farci una nuotata insieme. Ma il canide si è moltiplicato?!?

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  3. Non mi stupirei se tu partissi per il cammino di Santiago in bicicletta.....con tutti i km che pedali!!!
    Concordo in pieno: Verona è sempre stupenda!

    Ciao, Ale

    P.S. La spalla è ok?

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  4. Già tornato dalle vacanze ( e se tu ti fossi fatto un profilo finto su FB avresti potuto vederlo.. ). i canidi sono 2 adesso ! Basta che non mi chiedi di correre che sono una tartaruga...
    Mau

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