lunedì 11 giugno 2012

La mia banda suona il rock

Il Pride di Bologna in 222 fotografie (belle, brutte e così così).

Per chi l'ha visto e per chi non c'era. E per chi quel giorno lì inseguiva una sua chimera (Super, Lucifero, Mirtillo e Linnominato... dimentico qualcuno?).

Troppo piccole? Cliccateci sopra.



































































































































































































































Non smetterò mai di sorprendermi. Ogni volta sembra che non ci sia nessuno. Poi comincia la musica e diventiamo una marea. Ogni Pride finisce in modo diverso, il mio è finito così, con i tortellini per Laugustagenitrice e Ildileiconsorte (che non vedremo mai in corteo, ma sanno apprezzare il cibo buono).



27 commenti:

  1. mi hai beccato due volte di striscio :-)
    bellissime foto. e quanti bei manzi! possibile che quando faccio le parate, mi dimentichi pure di guardare i maschi? devo essere proprio una pasionaria!
    è proprio vero, all'inizio sembriamo pochi e alla fine siamo tanti. e senza carri e senza musica e senza nudità.. a quanto pare non siamo poi così superficiali..

    RispondiElimina
  2. No vabbè mi hai fotografato e non ti sei fatto vedere... con lo sforzo immane che ho fatto per partecipare ad un pride imperdibile. Ti adoro.

    RispondiElimina
  3. Oscar: Scusa, tesoro, ho sottoposto la metà dei presenti a a scansione della retina solo per vedere se c'era qualcuno con quei tuoi occhi stupendi e adesso mi vieni a dire che un paio di volte ti ho sfiorato senza neanche accorgermene? Non ti sarai messo gli occhiali da sole come l'anno scorso, vero? Faranno tanto diva del cinema, ma io poi i tuoi fan come riescono a riconoscerti?

    Sottoscrivo il pensiero su manzi, carri e nudità. A te non è venuta voglia di imparare a suonare la tromba solo per entrare nella P-Funking Band?

    E aggiungo: come erano belle le famiglie arcobale finalmente libere dal treno!

    Macsi: E' andata così. Vedo questo bel gruppo di amici in posa. Scatto la foto. La controllo nello schermo. Realizzo che sei proprio tu (ormai la vista è quella che è e il rapporto con la realtà si è fatto così ambiguo che le cose mi sembrano vere solo attraverso un sottile strato di cristalli liquidi). Alzo la testa e mi trovo davanti il precedente titolare di Lucifero che mi baciabbraccia (siamo tutti una grande famiglia disfunzionale) e quando finiamo di parlare non ti vedo più. Dove ti eri nascosto, e soprattutto con chi?

    RispondiElimina
  4. Oscar: Ulteriore aggiunta. Il tipo della foto 97 non è il nostro comune amico in versione "come sarà tra 10 anni"?!?

    RispondiElimina
  5. Tanti andavano in giro senza maglietta, era molto caldo a Bologna? Oppure era pesca a strascico? Io non capirò mai... ma son di un'altra generazione (e per fortuna).

    RispondiElimina
  6. Se non ero a strasciconi per terra con un ginocchio in mano dove vuoi che fossi? Almeno che il tuo close encounter of the third kind non sia durato quanto il film omonimo sarò stato a quattro metri. Zoppicando.

    RispondiElimina
  7. Almeno che = A meno che

    Bene. Ciao. L'ho postata sul mio FB. é l'unica che ho. Meno male, la buzza non si può guardare.

    RispondiElimina
  8. Deduco, quindi, che quest'anno a Roma non ti vedremo?

    RispondiElimina
  9. La nonna: Faceva caldo ET si pescava a strascico. Azzardo un'analisi sociopsicologica: sei stato un bambino gracile e dall'animo sensibile che già all'asilo i compagnucci si devertivano a chiamare finocchio, una volta diventanto grande sfoderi gli artigli e ti regali una carrozzeria da Schwarzenegger... quale occasione migliore del Pride per mostrarla? Più che pesca è rivalsa.

    Macsi: Mi stai dicendo che mi è davvero calata così tanto la vista?

    PerSpa: Ragazzi, negli ultimi anni mi sono fatto Genova, Napoli, Roma, Bologna due volte e Milano quattro... nemmeno sulla tessera della SMA ho appiccicato così tanti bollini! Se salto l'evento capitolino perdo il diritto alla padella col fondo in teflon arcobaleno?!? Voi come state? Quando salite al nord?

    RispondiElimina
  10. amoooreee, pefforza che c'ho gli occhiali da sole. gli occhi mi diventano due pianeti rosso sangue senza! :-)

    porco giuda, c'hai ragione! è lui.. ma direi tra due annetti non di più... :-)

    RispondiElimina
  11. ah, se non vieni a roma avrai la padella ma senza coperchio.. vedi un po' se te conviene..!

    RispondiElimina
  12. caro scusami, ma resto del parere che i capezzoli al vento - in quel contesto - abbiano poco della rivalsa e molto della zoccola. Non riesco davvero ad immaginare come un perizoma che urla "chiavami" sia una manifestazione di orgoglio, se non appunto l'orgoglio di strafottere a più non posso. Ma so che questo apre le porte ad un dibattito assai lungo. Altrimenti possiamo davvero giustificare tutto & tutti.

    RispondiElimina
  13. Ma siete tutti andati ... Bravi bravi!
    La foto di Macsi è stupenda!
    Mau

    RispondiElimina
  14. La Nonna: Si potrebbe azzardare l'interpretazione meteorologica. Questo simpatico corteo si svolge invariabilmente in una stagione poco adatta al loden. Anzi, ci sono stati anni in cui il caldo africano avrebbe suggerito di indossare solo due gocce di Coppertone come la defunta Marilyin.

    Faccio comunque salva anche l'interpretazione commerciale: l'unico modo per vendere-barra-vendersi è mostrare la mercanzia. Ed essendo il pride una specie di sagra paesana i mercanti sono pressochè irrinunciabili. Un po' come i banchetti che friggono dolci alla Fiera di Sant'Ambrogio: non mi ci avvicino mai ma li guarda sempre con le papille gustative in subbuglio.

    Mau: E tu dove eri?

    Blackino: Lanci il sasso e ritiri la mano? Racconta, racconta... Confessa i tuoi peccati. Era carino?

    RispondiElimina
  15. domenica ero di gare a Riccione.... perciò sabato riposo pregara!!!
    una vera palla.

    RispondiElimina
  16. it, "era carino?" non mi sembra la domanda appropriata per un concerto di madonna :)

    RispondiElimina
  17. Mau: Anche Filippo sostiene che è meglio non molestare Federica prima della gara... Il riposo ha dato i risultati sperati?

    BlackHole: Stando ai racconti di Lucifero c'erano "carini", "boni", "strafighi" e "irrimediabilmente cesse"... Se qualcuno ha visto un indemoniato sul prato era lui :-)

    RispondiElimina
  18. io mi sono innamorato una cinquantina di volte :-p
    ho notato che non c'erano ragazzini, stiamo invecchiando eheh

    RispondiElimina
  19. Ero a letto con la febbre a 40. Quindi, per me, il concerto di Madonna a Milano non c'è mai stato. Ero convinto che imbottendomi di medicinali mi sarebbe calata rapidamente e quindi ora ho un'intossicazione da farmaci ed un biglietto inutilizzato del concerto sul quale ho sudato come un maiale.
    Ma per motivi X sono felice, bè felice è un parolone, diciamo che non sono infelice.
    Grazie per le belle parole, Mau.
    Grazie per la foto IT.
    Grazie di esistere BH.
    No, non medito il suicidio. Sai quelle che fanno credere che tutto vada per il meglio prima di spiccare il volo dal 50° piano su Park Avenue.

    RispondiElimina
  20. il riposo ( e non solo quello) ha dato i suoi frutti! peccato non aver avuto una buona macchina fotografica, sarebbe stato un reportage molto interessante!
    @Masci: ma il concerto di madonna??? sarà per quello che ti è venuta la febbre... una reazione psicosomatica!
    Mau

    RispondiElimina
  21. Mau può essere. Propendo per altro ma può essere.

    RispondiElimina
  22. saresti dovuto venire al concerto, lei ti avrebbe guarito

    RispondiElimina
  23. @Blacky: suona come "Resistance is futile.... you will be assimilated!"

    RispondiElimina
  24. Manco qui? Certo che Lucifero è una presenza assai discreta... Sembrate l'olio e l'acqua: sbattiti-sbattiti ma sarà sempre un'emulsione instabile.

    RispondiElimina
  25. La Nonna (assai sfavata)22 giugno 2012 alle ore 16:29

    i banchetti!... non riesco proprio a comprarci nulla. Ci han messo su le mani in troppi e generalmente la mercanzia non regge l'usura del tempo. Roba da un colpo e via. Ma la spiegazione metereologica può avere un suo perché anche se resto convinta che certe palle si metterebbero all'aria anche il 25 di dicembre. E non sull'albero. Non sempre il mezzo giustifica il fine, soprattutto quando il fine è volere qualcosa in mezzo. Alle chiappe.

    RispondiElimina



© itboy_76