martedì 9 novembre 2010

La forza dell'abitudine

Per partecipare a una corsa occorre che un medico certifichi la vostra idoneità alla pratica sportiva agonistica. Il certificato è valido per un anno e deve essere presentato ogni volta che ritirate il pettorale. Il mio anno si conclude sempre all'inizio di novembre, così ieri sera mi sono sottoposto a due ore di visita.

Si comincia con un colloquio in cui dovete ricostruire la vostra anamnesi dal primo vagito fino ai giorni nostri, con particolare riferimento agli ultimi dodici mesi. Ogni dettaglio viene preso in considerazione, a volte con implicazioni un po' inquietanti. Si è slogato una caviglia? E come è successo? Per caso aveva avuto un capogiro? Le capita mai di perdere l'equilibrio? Negli ultimi tempi, le è mai capitato di perdere i sensi? Ha mai perso i sensi in vita sua? Ci sono stati casi di ictus nella sua famiglia?

Poi si procede con un paio di misurazioni. Altezza: la questione mi trova piuttosto sensibile. Collocandomi un bava di lumaca sotto il metro e ottantadue cerco sempre di fare omologare la misura massima che un'impiegata comunale compiacente ha voluto riportare sulla carta di identità. Questa volta mi trovo davanti un medico inflessibile: 1,81. Peso: 80 chili, quasi 81. Cavolo, domenica sera a cena da ChezPaolo ho davvero esagerato. Negoziamo per 80, in ossequio allo standard implementato poco prima e prometto di smaltire 4 chili entro sabato pomeriggio.

Segue un elettrocardiogramma a riposo (50 battiti al minuto: la frequenza media per un adulto è tra 60 e 90, ma i corridori sono tutti allegramente bradicardici), quindi test delle urine (ormai ho imparato che per non restare chiuso in quel bagno più del dovuto mi conviene bere un bicchiere d'acqua prima di uscire di casa) e un secondo elettrocardiogramma, questa volta sotto sforzo (134 battiti nel momento più pesante dell'esercizio, pure chiacchierando e facendo lo splendido mentre gli elettrodi registravano ogni singola pulsazione).

Si finisce con la spirometria. Le istruzioni sono semplici. Metti questa molletta sul naso. Metti in bocca questo cilindro di cartone e ci sigilli le labbra intorno. Fai un respiro normale e poi espiri. Fai un secondo respiro normale e poi espiri di nuovo. Al terzo giro aspiri quanta più aria possibile e poi la butti fuori tutto d'un colpo, col massimo della forza e senza mai fermarti. Capito?

"Sì".

Al sesto tentativo, la giovane dottoressa che mi dà disinvoltamente del tu mi guarda costernata e dice: "Non capisco, c'è una specie di anomalia. E come se un attimo prima di buttar fuori tutta quell'aria passassi la lingua sul tubo..."

"Strano. Il mio ragazzo non se ne è mai lamentato".

Segue un attimo di silenzio. Preme un tasto sul macchinario e stampa i risultati dell'esame. "Diciamo che va bene così. Sei idoneo. Ci vediamo tra un anno".
Visualizzazione ingrandita della mappa
Distanza:12,459 km
Tempo:1 01' 00''
Velocità media:12,25 km/h

km corsi negli ultimi 6 mesi:1.464,207
km corsi negli ultimi 12 mesi:3.042,570

34 commenti:

  1. ok....ma alla sesta leccata il sapore di cartone non doveva farti desistere un pò?

    Perchè il tuo fidanzato è fatto di carne, vero?

    RispondiElimina
  2. Poteva anche ridere alla battuta la stronza.

    A proposito di stronze, non mi funziona più il link di Erin...

    http://www.youtube.com/watch?v=iIlsqs8jW2A

    RispondiElimina
  3. Oh le visite agonistiche! Quanti ricordi...
    E odiavo la spirometria; il cartone a contatto con i denti m faceva venire i brividi (tipo unghie sulla lavagna) e poi si attaccava sempre alle labbra...

    RispondiElimina
  4. :) :) :)

    Scusa ma: ci soffi dentro?

    RispondiElimina
  5. Macsi che vuoi, si vede che il nostro IT conosce tecniche particolari ... degne delle più consumate fluffers ;P

    p.s. IT sei un grande!!!

    RispondiElimina
  6. Max: Credo sia un problema di consistenza. Era un cartone parecchio rigido.

    Enrico: Poverina, mica tanto stronza: solo un po' tanto imbarazzata. Io dopo mi sono sentito pure un po' in colpa.

    Grazie per la segnalazione: cercherò su YouTube una nuova versione (c'è sempre qualcuno che si diverte a postare quella battuta).

    Lord: In che senso ti si attaccava alle labbra? Nella mia testa le tue labbra sono sempre umide e morbidissime. Vuoi dire che mi sbaglio? Tu perchè facevi le visite agonistiche?

    Macsi e Barone: Per dirne una, mai sentito parlare di humming?

    RispondiElimina
  7. Ho giocato a pallavolo. Ero una piccola Mila Azuky e essendo tesserato dovevamo presentare anche noi il certificato del medico sportivo.

    Mi si attaccava alle labbra proprio perché essendo sempre umide e morbidissime come dici tu, a contatto con il cartone rimanevano attaccate...
    per capirci, come se metti in bocca un tovagliolino di carta. Perché mi vuoi dire che a te non ti si attaccano?

    RispondiElimina
  8. Lord: Beato te. Io al massimo potevo essere una Yoghina Yokono parecchio ibranata. Anzi io ero Sunny. I tubi moderni sono leggermente plastificati all'esterno quindi non si attaccano.

    RispondiElimina
  9. No, meschino, non conosco l'humming? Tipo cantare a bocca chiusa?

    RispondiElimina
  10. povera dottoressa!

    scusa ma gli 80 kg dove li nascondi?!?

    RispondiElimina
  11. Humming, eh? Mi ricorda una certa scena in Shortbus...

    RispondiElimina
  12. hahahaahahahahahahahhaahahahaha!

    grandissimo!

    per fortuna ai concorsi a cavallo non facevano quest'esame. ti facevano saltare dicendo, se caschi e muori sei inadatto, se salti e vivi sei dentro.

    RispondiElimina
  13. e comunque vorrei sapè con i quintali di pasta che te magni, come fai a dimagrì 4 chili in una settimana, che io ci sto mettendo 4mesi!
    e comunque ti odio, secca falsa magra maledetta!

    RispondiElimina
  14. Se dovessi snocciolare tutta la mia anamnesi altro che due ore!

    RispondiElimina
  15. Macsi: Proprio così. Non metto link o Super mi sbrana ma la pratica è molto ben documentata in rete.

    BlackHole: Me lo chiedo pure io: quando mi guardo allo specchio mi vedo proprio gracilino. Fino a settimana scorsa stavo sui 76, gli 80 non so come siano arrivati. Certo, non nascondo che la cena da ChezPaolo era sontuosa, pantagruelica e irresistibile.

    Barone: Ma esiste una pratica non documentata in Shortbus?

    Oscar: Cavallo? Se lo scopre Enrico*!!!!

    Oscar 2: Chiariamo. La mia dieta quotidiana funziona così (dall'alba al tramonto):
    -Latte e corn flakes con zucchero.
    -Piatto di pasta.
    -Mela.
    -5 crostatine al cacao.
    -10 bianchi d'uovo.
    -Litro d'acqua.
    -Mela.
    -5 crostatine al cacao.
    -Latte e corn flakes con all bran a tempesta.
    -Mela.
    -Piatto di pasta.
    -Petto di pollo alla piastra.
    -Una lattuga intera (senza condimenti).
    -Mela.
    Visto che sono a riposo, tra corsa e bici cerco di non fare più di 20k al giorno, quindi mangio tante fibre, frutta e verdura per accelerare il processo digestivo. E sto sempre in maniche corte con le finestre aperte così il corpo consuma anche a riposo. Non credo che un medico approverebbe ma di solito per me funziona. Poi tieni conto che domenica prossima dovrei bruciare 3.500 calorie in meno di 4 ore e perdere alcuni litri di liquidi quindi un po' di ciccia mi serve. Prova anche tu e dimmi se funziona.

    AtenaG: Puoi sorvolare sulle turbe psichiche e guadagnare tempo. Io lo faccio sempre.

    RispondiElimina
  16. ma la tua dieta quotidiana è per il periodo pre maratona o tutto l'anno mangi così?

    RispondiElimina
  17. Più o meno mangio sempre così. In questo momento i piatti di pasta sono un po' più grandi, ci sono più mele e le fibre. Sulle crostatine ogni tanto mi fermo a 5, ogni tanto arrivo a 15. Ho un metabolismo un po' veloce.

    RispondiElimina
  18. Ti prego IT, dimmi che i dieci bianchi d'uovo (dieciiii? al giorno? ma non fa male al fegato?) li cuoci, e non li bevi crudi a mo' di bibitone (bleah) che sto per avere un conato .

    RispondiElimina
  19. Quelli che usavano ai tempi miei, erano in tutto e per tutto simili al cartone interno del rotolo di carta igienica.
    Ma veramente mangi 15 crostatine al cioccolato al giorno? Cioè, ma le crostatine tipo quelle mulino bianco? Cioè, se lo facessi io sarei il sosia di Jabba The Hutt...

    RispondiElimina
  20. Barone: Li mangio sodi, solo bianchi niente tuorli. Un paio di volte ho provato il cartone di albumi pastorizzati e reidratati dell'Aia ma sembra di mangiare meduse cotte. I bibitoni proprio non riesco a usarli, nemmeno quelli al cioccolato. Il fegato non dice nulla, ci bevo sopra un litro d'acqua per far piacere ai reni.

    Lord: Nel reparto merendine della Barilla venerano la mia immagine come un'icona sacra. Però ti ricordi che un tempo sulle loro crostatine c'era un vero intreccio di pasta frolla? Adesso è una robina piatta che ci viene stampata sopra. Sempre buonissime ma non hanno più quel look da dolce casalingo.

    RispondiElimina
  21. No, come fai a dire buonissime! Per me sanno di latte condensato.

    RispondiElimina
  22. le crostatine sanno di latte condensato?!?

    RispondiElimina
  23. Sì, la farina ha la consistenza finissima, dolcissima ed innaturale del latte condensato o di quello in polvere.

    RispondiElimina
  24. so benissimo che sei un atleta e la tua dieta è condizionata da questo. ma non ho nessuna difficoltà a odiarti lo stesso, secca maledetta, chiaro? e ora zitto.

    RispondiElimina
  25. Macsi: Latte condensato? Quello nel tubetto? Mamma quanto mi piace!

    BlackHole: Le crostatine sanno di crostatine, burro, paradiso, cacao, goduria e calorie.

    Macsi: Hanno quella consistenza perchè le fanno con la farina di frumento.

    Oscar: Mutismo e rassegnazione.

    RispondiElimina
  26. Uff e io non avevo più la connessione internet...
    cmq settimana prox visita agonistica, dovrebbe essere la prima sulla bici.
    MAu

    RispondiElimina
  27. Ma no! non ho neanche minimamente contemplato l'idea di includere le turbe psichiche. Se no "ciao!".

    RispondiElimina
  28. Mau: Sappessi quanto ti ho pensato in questi giorni. Come è andata con le piogge dalle tue parti?

    Io la prova sotto sforzo ho preteso di farla sulla bici perché quella tortura su e giù dal cubo dava sui nervi.

    AtenaG: Se escluse le turbe psichiche ci vogliono ore per la tua anamnesi allora qualcosa mi sfugge. Ti ricordo messo piuttosto benino. Suppongo siano tutte patologie non deformanti o interventi di chirurgia estetica molto ben riusciti.

    RispondiElimina
  29. Ahahahaha spettacolare! Dovevi portare una videocamera e riprendere l'espressione della dottoressa :)

    RispondiElimina
  30. io mi sono reso poco conto di quello che succedeva, senza televisione e preso dal trasloco... a padova città solo tanta pioggia. appena fuori paesi interi sott'acqua.
    anche la mia piscina è finita sotto, ma tanto sotto.
    MAu

    RispondiElimina
  31. Un aspetto sano non sempre implica per forza un organismo senza patologie (risolte o in corso o croniche). Sarà tutto lo yoga dinamico che faccio? ieri son caduto da kapâlâsana e ora zoppico.. cai cai caiii!

    ps: ma dove mi hai visto?

    RispondiElimina
  32. Roccia: Poi col cavolo che mi davano l'idoneità.

    Mau: Tipo che adesso avete un lago e vi potete allenare per il gran fondo? Brutta storia. Almeno il trasloco è andato bene?

    AtenaG: Era dai tempi di Hello Spank che non sentivo dire cai cai caiii! Per quel poco che ne capisco i piedi dovrebbero stare in terra e la testa in aria, non il contrario. Kapâlâsana è un invito a cadere. Ti ho visto elmodotato su qualche sito sconveniente (e mi pare anche elmosprovvisto) se vuoi posso ricostruire esattamente quale/quali.

    RispondiElimina
  33. Ma no! Non è un invito a cadere, bensì una sfida a trovare un equilibrio laddove sembra impossibile :-)
    Comunque ricostruisca pure: son curioso (e poi dai tempi dell'elmo son ben invecchiato!)

    RispondiElimina
  34. Si rincorriamo le nutrie !
    Il trasloco è andato bene, quasi finiti li scatoloni, quasi.
    sono molto contento della nuova casa e questo ha reso più piacevele le fatiche.
    Stasera house warming.
    Adesso nuoto!
    Mau

    RispondiElimina



© itboy_76