domenica 5 aprile 2009

Una manciata di chilometri

Questa volta prometto di aggiornare il post in tempo reale o quasi.
06:15 Ho passato la notte con gli occhi spalancati e questo non è bene. Maledetta insonnia, avrò dormito si è no per un paio d'ore. Ho avuto anche gli incubi. Sognavo di sbagliare percorso, di correre nella direzione sbagliata, di dovermi arrampicare su colline spuntate dal nulla, di avere qualcuno aggrappato alla schiena e di non arrivare mai al traguardo. Sono così rintronato che ho appena cercato di farmi la barba col dentricio (questo). Adesso chiamo la IAAF e propongo una nuova disciplina estrema: la corsa con privazione del sonno. Vince chi riesce a morire per ultimo. I sopravvissuti verranno fucilati con disonore.
08:00 A Milano ci sono 12 gradi e il cielo coperto. Non ho ancora deciso se vestirmi da integralista islamico o da porno odalisca (non sono previste soluzioni intermedie ma ho una borsa piena di roba per cambiare idea fino all'ultimo momento). Questa mattina a Pyongyang, invece, c'era bel tempo e tutti sapevano cosa fare. Ogni tanto anche io vorrei avere delle certezze...
09:05 Coincidenze. Oggi sono due anni che non mi parla. Si vede che come fidanzato non ero granchè, ma come amico dovevo fare proprio schifo. Vado. Se non avete niente di meglio da fare potete seguirmi da qui e qui.
13:56 Sono appena tornato a casa dopo il pastaparty nelle tende della Croce Rossa. Non so nemmeno che tempo ho fatto. Forse 1 e 40. Il tabellone all'arrivo non funzionava. Ho incontrato QuelloFigo che ha chiuso in 1 e 34 (lui è così figo che corre col cronometro). Adesso mi butto sotto la doccia, mi allitro come un cammello e cerco di ricostruire la giornata (honni soi a chi tenta di rovinarmi la sorpresa).
14:40 Funziona così. Un giorno all'anno la città corre. Ci sono tre gare. Alle 9 partono i cinquantamila di piazza Duomo. Quarantacinque minuti più tardi tocca ai bambini e alle loro famiglie. Alle undici meno un quarto comincia la mezza maratona. Quelli di meteomilano devono avere una sfera di cristallo perché succede esattamente come previsto. Prima le nuvole, poi una pioggerellina leggera. Sui prati dietro al Castello ci sono seimila persone che corrono verso gli alberi, le tende, i bar. Piccolo momento di panico. Il mondo si divide in due: chi tiene le braghe corte e chi si prepara per una spedizione polare. Io non rinuncio al completo da porno odalisca, 200 grammi di poliestere sono l'unica cosa che mi separa da una denuncia per atti osceni in luogo pubblico.

Stretching, allacciatura delle scarpe, altro stretching, altra allacciatura (che con le scarpe, si sa, vado d'accordo come le sorelle di Cenerentola). Ci sarebbe anche la possibilità di farsi fare un massaggio, e sono molto tentato perché non c'è nemmeno la fila. Però cominciano ad arrivare i cinquantamila e decido di andare incontro a Petit e Barbarina (amici battono massaggiatore carino per 2 a 0).

Di Barbarina nessuna traccia. Petit arriva in Piazza del Cannone bello come il sole, con la sua maglia aderente, i calzoni elasticizzati e la lepre di lusso. Già, perché Petit non lascia mai nulla al caso e se decide di partecipare a una corsa non competitiva come minimo si fa accompagnare da Aleppì che oggi non corre perché settimana scorsa ha sputato l'anima sotto la pioggia alla Scarpa d'oro (01:37:55, un mito!). E siccome una lepre non basta, mi aggrego anche io e li accompagno fino all'Arena, con quell'arrivo tortuso che sembra un percorso di mountain bike.
Il cielo si apre. Le gabbie sono un colabrodo. Tutti si infilano dappertutto. L'organizzazione non riesce a controllarli. Lenti e veloci finiscono uno accanto all'altro. La fanfara dei bersaglieri attacca a suonare. Mai visto keniani ed etiopi così da vicino. Fisici tirati fino all’inverosimile, piccoli, leggeri, con le gambe sottili. Sembrano quasi dei passerotti. I soldatini in alta uniforme fanno sparare il cannone. Una nuvola bianca invade la strada. I piccioni volo via spaventati. I passerotti là davanti diventano sparvieri.

Come previsto, dietro è un casino. Dopo meno di cento metri ci sono le prime cadute. La gente spinge, urta, cerca in tutti i modi di non restare intrappolata nel gruppo. La situazione migliora solo dopo l’inversione a U sugli Champs-Élysées de'noartri. Al quinto chilometro supero Linus che, porello, è costretto a salutare tutti quelli che incontra per strada.
Dove sono i pacemaker? Perché non ci sono? Come faccio a capire se sto andando bene o male? Perché non ci sono i display a ogni rilevamento? E soprattutto, perché il ditone ha già cominciato a farmi male? Quello che mi corre accanto attacca a ripetere che la maratona è questione di testa mentre la mezza è solo questione di gambe. A parte il fatto che senza le gambe col cavolo che ci arrivi al quarantaduesimo chilometro, ma perché hai deciso di farmi scoppiare la testa? Ti pare che non mi stia già facendo abbastanza domande per i fatti miei? Ecco, guarda, ora mi bevo un bel bicchiere di Gatorade e poi faccio finta che non esisti più. Come stanno venendo bene le ex torri FS a Garibaldi. Spugne? Sì, grazie, qui comincia a far caldo. Toh, guarda chi si vede? Francesco Arone e i suoi piedi scalzi.
Gli automobilisti milanesi cominciano a dar segni di squilibrio. I podisti milanesi rispondono mandandoli a quel paese. O ingiuriando le mamme altrui che è sempre un classico. Altro Gatorade. Altri chilometri. Altra spugna. Curva stretta a San Vittore. Chi è il pazzo che ha disegnato questo cuneo all'incrocio tra Via Foppa e Via Washington? Non si poteva usare quella stradina carina che taglia bene l’angolo? Simpatico il biondino dei Road Runners.
Da qui in poi è un tutta discesa. Un soffio. Polmoni che esplodono. CityLife. Le ultime spugne. Corso Sempione. La torre della Rai. Quella del Filarete all'orizzonte. Il Gatorade. Quasi non riesco neanche più a bere. La cancellata del parco. Le moto che con i fotografi. Per favore, almeno stavolta fatemi delle foto decenti. Il cartello dell'ultimo chilometro. Ce la posso fare. La terra battuta. Sto parlando da solo. Il fianco dell'Arena. L'ultima curva. La pista d'atletica. I piedi che affondano sulla superficie soffice. Il traguardo. Le braccia levate al cielo. È finita. Quanto ho fatto?
Non ci posso credere. Clamoroso al Cibali!. Senza aver dormito. Con la testa da un'altra parte. 5 minuti e 3 secondi meglio dell'ultima volta. È il mio nuovo record personale.
17:25 Coincidenze. Oggi sono 4.113 chilometri che non mi parla. Per la prima volta da quando ci conosciamo, i chilometri corsi da solo sono più di quelli fatti insieme.
Credo siano passati abbastanza giorni e abbastanza chilometri per fare questo.
Caro XXX (a secondo dei casi, sostituisci col tuo nome, il tuo soprannome o con uno di quei nominogli coccolosi che ti facevano spalancare gli occhi quando li dicevo a voce troppo alta per strada. Questo blog è assolutamente pubblico: ci passano i miei fratelli, i miei amici e più o meno tutti quelli che conosco. Non si vedono ma ci sono. Ci passano le persone che hai conosciuto e quelle che non hai mai voluto incontrare perché temevi si potesse sapere di te, di me, di noi... Ogni tanto c'è passato anche Simon ma sai che di lui puoi fidarti. In rete, come nella vita vera, la tua identità resta un segreto che non sarò io a rivelare. Chi non ha avuto la fortuna di conoscerti sostituisca con un nome, un soprannome o un nomignolo di fantasia, o con quello di una persona amata. La sigla non significa nulla. Non è una cosa sessuale. Non significa "Ex Ex Ex". Non c'entra niente con noi due. È solo un modo per rispettare la tua privacy).
17:51 La parentesi è venuta troppo lunga. Ricomincio.

Caro XXX,

Hai scoperto questo blog il 20 ottobre dello scorso anno. Ci sei arrivato dopo aver letto per alcuni mesi tutto ciò che succedeva da Cooper (che scrive molto meglio di me) e da Insy (che non scrive bene come Cooper, ma riesce sempre a strapparmi un sorriso, anche quando sono di pessimo umore) . Visiti queste pagine tre o quattro volte al giorno. Soltando due nel weekend. Sette se pubblico una mia foto senza vestiti (lo so, ho molti meno muscoli di un tempo). Nove se sono così stupido da farmi male correndo (grazie: è bello sapere che qualcuno ancora si preoccupa per la mia salute).

Un paio di settimane fa sei sparito da questi schermi per una decina di giorni. Nello stesso periodo, ho registrato dei collegamenti da Bangkok: venivano dal tuo MacBook con tastiera italiana (se non era lui, allora era il suo gemello cattivo e io non sono più tanto bravo a decifrare la tabella dei log). Sono sicuro che le pagode del Wat Phra Kaew non sono mai state così belle come nelle tue foto.

Adesso sei tornato e hai ripreso le vecchie abitudini. Arrivi, ti metti in un angolo, leggi i miei post, controlli i commenti e non dici nulla. Taci. Resti in silenzio. E, come al solito, il tuo silenzio è una delle poche cose che riescano davvero a ferirmi. Perché non capisco mai se stai solo cercando il coraggio per iniziare un discorso o se invece stai covando dentro qualcosa che prima o poi mi esploderà addosso.

Mi fa male ma non importa. Va bene così. Visto che non vuoi parlare, lo faccio io.
Mi hai detto che se non volevo più stare con te, allora dovevo uscire per sempre dalla tua vita. Mi hai chiesto di non contattarti. Mi hai scritto che qualsiasi gesto provassi a fare per starti vicino ti sembrava privo di senso. Eppure, eccoti qua.

Ho passato le ultime notti cercando di mettere in fila i pensieri e le parole. Ho immaginato almeno venti versioni di questo post. Ho anche provato a buttar giù qualche riga ma non veniva mai niente di buono. Mi sembrava di dire cose banali, scontate, già dette. E, in effetti, ti ho già detto tutto. Ti ho scritto un moleskine intero per spiegarti il mio punto di vista. E oggi non potrei farlo in modo diverso, né con altre parole. Quindi lo pubblico qui, in versione censurata e con abbondanti tagli, eliminando tutte le parti intermedie, i salti in avanti e quelli indietro, le cose che non c'entravano, quelle che erano solo mie, quelle che riguardavano altre persone e quelle che il pudore mi consiglia di non pubblicare.

[omissis]




[omissis]























[omissis]











[omissis]

Confermo tutto. Non so perché passi da queste parti, se c'è qualcosa che vorresti dire o se stai solo cercando di scoprire qualcosa. Sei comunque il benvenuto. Resta in silenzio e odiami pure se questo ti fa stare meglio. Però ricorda che potrai sempre contare su di me. Se non saprai dove comprare l'anello per Anna... Se ti servirà un paio d'organi... Se vorrai che qualcuno ti abbracci forte mentre apri i risultati di un brutto esame del sangue... Se avrai bisogno di una spalla su cui piangere... Ogni volta che avrai davvero bisogno di un amico, sai dove trovarmi.

Per qualsiasi altra cosa, ci sono delle regole. La prima, la più importante, è che sia tutto alla luce del sole. E, per favore, basta bugie. Perché io non ho niente da nascondere e non c'è nulla di cui mi debba vergognare. E lo stesso dovrebbe valere per te. Ma se cerchi solo qualcuno con cui vedere un film, andare in vacanza e fare del sesso senza complicazioni, allora rivolgiti altrove. Non hai bisogno di me per andare al cinema. E io non ho bisogno di traslocare a Mykonos, o da qualsiasi altra parte, per essere felice. Quanto al sesso, puoi trovare di meglio: lo sai che a letto sono una frana e che senza complicazioni non mi diverto.

Grazie di tutto. Barra l'opzione che preferisci.
GIC
A presto, GI
A mai più,Betto
A quando te la sentirai,Benedetto
nessuno
In ogni caso, sempre e comunque, forza noi.

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50 commenti:

  1. Oddio... ieri mi saon dimenticato di fare l'ultimo in bocca al lupo... IN BOCCA AL LUPO!!!!!!

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  2. Bravo, It bravo. Sei soddisfatto?
    Senti ma le foto della corsa?
    Cmq due anni sono tanti. E poi non rivolgere la parola è così troppo una comunicazione urlata.

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  3. It, sei il mio campione. In una settimana come questa che ho passato e la prossima che verrà, sei la mia unica grande soddisfazione. Posso solo ringraziarti. Ti ho pensato ogni ora questa notte, intorno alle cinque volevo anche inviarti un sms di incoraggiamento tanto sapevo che saresti stato sveglio, poi ho pensato che il cellulare tanto non lo guardi.
    Un abbraccio col cuore.

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  4. cazzo,itboy è un analista della CIA e sembra pronto alla guerra

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  5. che meraviglia... cioè ha cominciato a correre e nessuno lo ferma più.

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  6. ho paura di cosa potrebbe succedere

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  7. dopo aver letto questo tuo post avrei voluto scrivere un po' di cose, ma mi limito a dirti che mi sono commosso...

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  8. ...e comunque io non scrivo bene. forse scrivevo, ma adesso arranco, che è diverso.
    io alla fine ho deciso di fare il bravo ragazzo e son tornato a casa per compleannizzare a dovere mia mamma, quindi non ho corso (ma avrei fatto la passegiatella non competitiva delle 9, in ogni caso). in compenso hai visto mio marito? siccome era a caccia di gente da intervistare gli avevo proposto di mandare te in diretta. ma mi fa "ma di quelli invasati che corrono a tutte le maratone ce n'è 2mila. io cerco qualcuno che abbia qualcosa di veramente particolare o coinvolgente da raccontarmi". perdonalo, perchè non sa quel che dice. non ti conosce...

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  9. Grande It!! Non avevo dubbi...

    Comunque io mi sarei fermato al punto dove facevano i massaggi e lì sarei rimasto tutto il giorno...

    Xxx, su datti una smossa... C'hai rotto il c***o di far star male 'sto figliolo, non se lo merita!!

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  10. Bravo Enrico, io invece mi prenderò il tempo necessario per leggere questo posto con calma, fuori dal'ufficio, dove in questo momento si vivono una serie di grossi problemi.
    Rinnovo l'abbraccio.

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  11. a volte le bugie non distruggono tutto. Possono far male, anche tantissimo. Ma certe decisioni fatte per proteggere un bel passato, per lasciarlo puro ed inviolato possono farne ancora di più. A volte la vita in due dopo la bugia continua ad essere quello che era prima. Nella stessa qualità. Basta non fuggire dalla bugia, affrontarla tutta intera, completamente. E poi però punto ed a capo. A volte non capirla per difendere il bello che è stato è solo una giustificazione. A volte aver mentito è l'errore più grande e richiede l'aiuto più grande. E per aiutare bisogna esserci, sempre. Fare un passo indietro non sempre è educazione, non sempre è "mettermi da parte rispetto a te". A volte è debolezza, a volte è resa. Questo solo per dirti che può essere tutto. Ed alla fine saranno solo le nostre scelte, ugualmente valide, ugualmente utili, ugualmente necessarie. C'è soltanto una cosa che accomuna entrambe le posizioni: in entrambe i casi punto ed a capo. Mi sembra che tu non abbia ancora fatto il passo decisivo. Mi sembra che tu aspetti ancora spiegazioni. Comunque segnali. Forse dovresti solo accettare semplicemente lo stato di fatto. Senza giustificazioni tue/sue, senza richieste tue/sue. Sei una bella persona, forse troppo sensibile. È un difetto? No, ma un problema a volte si. Non giudicare sulla base di quel che faresti/hai fatto tu. Avrai anche tu dei limiti. Forse sono stati anche loro parte in causa nel corso degli eventi. Se vuoi qualcuno, se lo vuoi davvero, prendilo quando è bello mentre ride e quando è biasimabile mentre sbaglia. Non idealizzare l'onestà, la fedeltà. Riconosci gli sforzi che fa per essere onesto, per essere fedele con i limiti cha ha, con quelli che abbiamo tutti. Non rinunciare ai tui valori, ma contestualizzali alle capacità delle persone. Solo una vita in solitudine ti può garantire l'assenza di delusioni. Ma una vita in solitudine è la peggiore delle delusioni.
    Con tantissimo affetto un lettore del blog.

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  12. Marco (oggi non faccio il troll)6 aprile 2009 alle ore 14:16

    non ho capito tutti i passaggi,ma secondo me è la lettera d'amore più bella che un amico abbia mai scritto

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  13. Anche io mi sono persa dei passaggi ma se hai fatto il test dell'AIDS allora la bugia riguardava un tradimento. Il mio ex marito mi tradiva con la nostra vicina. Nel palazzo lo sapevano tutti. Io sono stata l'ultima a scoprirlo. Pensavo di essere sposata con l'uomo più meraviglioso del mondo. Era solo un bastardo. Ho chiesto il divorzio e me ne sono andata da quella casa. Se avesse bisogno di una trasfuzione gli direi di no.

    Una lettrice che corre.

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  14. Non si fa troppi sforzi a capire quale sia stata la bugia. Posso capire il dolore che si prova, ma esistono anche reazioni diverse a quella tua ASICSFOREVER. Se dopo così tanto tempo, IT sente l'urgenza di un post come questo, nei temi e nei modi, vuol dire che c'è qualcosa di irrisolto. Magari anche una suo intimo desiderio - da valutarsi poi nei fatti - di andare oltre quella bugia. Di provare ad accettarla se non capirla. Magari perché qualcosa vale di più del dolore che quella bugia ha provocato. Che sia facile da metabolizzare non credo. Ma per le cose che ha detto, per come mi è sembrato totalizzante per entrambe il rapporto che avevano, ci deve essere ua ragione di fondo per "quella" bugia. Traspare che l'altro lui non avesse completamente "accettato" la propria sessualità se non forse nell'intimo del loro rapporto (deduzioni mie e se sbaglio chiedo scusa ad IT ed agli altri) il che può avergli dato delle incertezze che magari hanno portato a passi sbagliati. Sono sbagliati a prescindere, non freintedermi. Dico solo che possono avere una giustificazione da parte di chi li compie. Trovare la forza di capire questa giustificazione è cosa da pochi. Dipende da quanto ne valga la pena. Mi ripeto. A volte si fanno grandi, grandissimi errori. A volte sono quelli i momenti in cui bisogna essere più vicini. Dipende dalla qualità degli altri momenti trascorsi, che spesso vengono annu;;ati dall'ultimo evento. Alla fine ritengo che uno sappia sempre fino a che punto valga la pena di recuperare un rapporto, dargli un'altra possibilità. Tu hai preso una decisone assoluta, andartene. Magari il tradimento di tuo marito è stato l'apice, ma forse qualcosa scricchiolava già. Ed ora stai meglio così, anche se sicuramente avrai sofferto in modo assoluto.

    rocco

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  15. Un matrimonio è fatto di tante cose, incazzature e sacrifici compresi. Il mio non era uno spot del Mulino Bianco ma il bastardo l'amavo sul serio. Mi sono fatta la mia brava analisi e ho capito che il vero tradimento non è stato quello con la vicina zoccola ma l'avermi trattato come una scema per tutto quel tempo. Questa però è la mia storia. IT può fare come ritiene opportuno. Se -come sembra- vuole offrire qualcosa al suo ex si farà ancora male ma è adulto e vaccinato. Saprà lui il perchè. Quello che non può saprere è cosa frulla in testa all'altro.

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  16. Io non so se ho mai letto qualcosa di così profondo, a parte i post che l'ammoe mio mi dedica ogni tanto sul nostro blog. Ecco, credo che il tutto stia in una semplice parola di 5 lettere che nessuno, però, sa bene definire.
    Mi hai commosso e mi hai fatto riflettere. Forse un giorno, magari in privato, ti racconterò anche il perchè.
    Un caro saluto.

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  17. Off-topic.
    Sono nuovo di questo blog. All'inizio mi ci ha portato la curiosità per averti letto in altri blogs e poi ho scoperto che come me sei appassionato di corsa. Volevo chiederti alcune dritte proprio su quello ma volevo farlo via email per non interrompere la logica del flusso dei commenti. Ma qui un indirizzo di posta non lo trovo. Che faccio, ti scrivo qui?

    rocco

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  18. Ho avuto i lacrimoni per tutto il tempo. Quelli pronti a scendere ma che, alla fine, non lo fanno mai.
    Grazie per avermi fatto commuovere ed emozionare. E anche grazie per avermi mostrato, ancora una volta, la potenza dell'amore.

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  19. Ciao Benedetto
    (completo, come solo il nome può. come solo chi ti conosce solamente un pò può permettersi
    )

    tante emozioni.

    alcune in ordine sparso.

    La felicità di vederti lasciare andare.

    L'invidia

    La preoccupazione per il tuo essere da solo a portare la colpa, anche in quello spazio sei da solo. mi addolora e mi preoccupa.

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  20. Colpa? Magari porta da solo il senso del fallimento. Ma la colpa non la intuisco. E francamente non la riconoscerei nemmeno a xxx. La colpa discende da una lesione dei diritti altrui. Anche tradire è un proprio diritto. La sincerità è un dovere nostro nei confronti dell'altro. Non lo immagino un diritto mio verso l'altro.

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  21. Sul tradire che è un proprio diritto non sarei tanto d'accordo. Anche rubare lo è? Ammazzare? No non credo sia un diritto. Una scelta semmai ma un diritto proprio no.

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  22. Che sgamo :-) mi spieghi tecnicamente come si fa?

    Andre

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  23. perchè non sarebbe un diritto?
    Ammazzare o rubare ledono diritti altrui. Tradire non lede nessun diritto. Non sto dicendo che è giusto. ovvio. Offende ma non va contro nessun diritto precostituito. Gli altri casi che hai menzionato si.

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  24. Da quando offendere è diventato un diritto?
    Tradire lede la fiducia nell'altro. Forse in una disquisizione prettamente giuridica posso anche darti ragione ma trattandosi di sentimenti, a mio personale e modesto parere, come non si può trattare un rapporto come un bilancio aziendale fatto solo di dare e avere, così il concetto di diritti deve sottostare a regole, magari non scritte, che non rechino offesa, danno, sofferenza al partner.

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  25. Offendere in senso riflessivo. L'offesa del tradimento la sente chi lo subisce non è intenzionale in chi lo fa. Anche nei sentimenti i termini hanno illoro significato. Il che non sottende a fare unquadro migliore o "lecito" (con mooltissime virgolette, perché anche qui...). In un rapporto nascono una serie di doveri, sentiti e non richiesti, ma nessun diritto, per come l'intendo io.

    rocco

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  26. Fammi capire, Rocco, sono anziano ed ho una visione molto limitata della vita e delle sue cose, siccome il tradimento reca offesa in senso riflessivo solo in chi la subisce (subisce dici bene, non condivide, richiede) e non è intenzione recare offesa in chi la fa perchè quest'ultimo tende a mentire? Negarla? Se è un suo (o mio, diciamo nostro) diritto perchè non sbandierarlo pubblicamente, perchè non fare una tessera da timbrare ogni volta come quando si va a votare, anzi perchè non ce la manda addirittura il comune o la regione, insieme alla carta regionale dei diritti. Passi da una specie di bancomat ci strisci la carta et voilà il tradimento è legittimizzato. Forse perchè in un rapporto è vero non nascono automaticamente diritti ma il rispetto per il compagno (e con rispetto ci metto tutto quello che ti può venire in mente ed anche di più) quello sì. Sarà che vengo da una esperienza sotto questo profilo disgustosa, sarà che tradire (un compagno, un amico, un fratello) mi sembra un atto ripugnante, sarà perchè stupidamente credo di non voler fare agli altri quel che non vorrei mi fosse fatto, non ho una grande stima dei traditori. Forse mi obietterai che sto allargando il concetto di tradimento e che parlavi solo di sesso?
    Troppo comodo mio caro. Sono solo sofismi. Chi tradisce tradisce sempre ed in ogni occasione, basta dargliene l'opportunità.

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  27. Sarò stupida e pure un poco arrabbiata (la mia analista dice che incazzarsi è cosa buona e giusta) ma se decidi di stare con una persona (e stare non significa solo che te la porti a letto ogni volta che hai voglia) allora decidi (in autonomia, nessuno ti costringe) di avere dei doveri verso quella persona e dai doveri (tuoi) nascono dei diritti (suoi). Se decidi di stare con me hai il dovere di essermi fedele (magari con le altre è diverso e hai solo il dovere di pagare la cena al ristorante ogni sera e di portarle in vacanza in Sardegna due mesi all'anno). Se sei una cane in calore e non riesci a stare lontano dalle altre cagnette hai il dovere di venirmelo a dire. Se non me lo dici, oppure neghi anche quando ti ho scoperto, sei stronzo (non tu, che non ti conosco e sono sicura che in quanto corridore sei una bellissima persona). Se mi tradisci e non me lo dici ledi uno dei diritti che ho acquisito quando abbiamo deciso di stare insieme: ho diritto di sapere con chi sto e ho diritto di decidere se voglio continuare a starci (che ne conosco tante di donne con le corna più lunghe di un cervo che lo sanno e gli va bene così).

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  28. MACSI, anzitutto non difendo certi comportamenti, non li condivido o li giustifico. Cerco solo di capirli, visto che comunque esistono e sono anche frequenti. Mi fa piacere discorrerne con te, ma senza contrapposizione.
    I tuoi esempi sono un poc paradossali, ti pare?
    Intanto io non usato il termine legittimo, dal momento che non mi pare che esistano leggi che regolamentino il tradimento. Semmai si occupano di alcune conseguenze pratiche. Io ho detto "lecito". L'atto, dici bene, è ripugnante, è offensivo, e non è solo sesso. Ma il fatto che menta non rende il tradimento una lesione di chissà quale diritto. Si mente perchè si vuole mantenere uno status quo, perchè ci si è resi conto di aver fatto un errore, per vigliaccheria, per pigrizia, per superficialità. Ma anche perchè ci si è resi conto di un errore che potrebbe annullare qualcosa che di colpo - grazie all'errore - ritorna ad assumere la dimensione assoluta, indispensabile, necessaria, che il tempo, la quotidianità avevano appannato, dandola per scontato.
    Si mente dopo. Per fronteggiare le conseguenze, ma la menzogna non qualifica il gesto, non è l'assunto. Per pochi che siano ci sono casi in cui il tradimento ha dato la forza a chi lo ha compiuto di rompere una situazione di disagio. Ci sono storie bellissime nate da un tradimento.
    Le due circostanze limite: superficialità e paura di mandare tutto a carte 48 sono situazioni diverse, che nell'immediatezza dell'offesa magari non si distinguono, ma che ci sono. Ed è solo li che vedo gli spazi per una discussione franca.
    Resat sempre la premessa che questi argomenti siano veramente unici per ognuno e siano il risultato di esperienze, educazione, di percorsi personali che non hanno il crisma del dogma applicabile ad ognuno, ed ognuno avrà le sue reazioni, di nuovo tutte lecite. Il caso di IT poi ha delle complessità che possono conoscere solo loro che se lo son vissuto. E che è pure giusto appartengano al loro privato.

    rocco

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  29. non ti conosco se nn attraverso quello che ho letto in queste settimane sul tuo blog, per cui l'idea che ho di te potrebbe essere parziale, ma ti ammiro per la tua forza, il tuo coraggio, la tua determinazione, i sentimenti che sai provare e che traspaiono in ciò che scrivi, la tua capacità di metterti a nudo senza paura... grazie

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  30. ma io asicsforever non solo penso abbia ragione. non solo sottoscrivo pienamente e condivido totalmente. ma io la amo proprio.
    bravaaaaaa!!!!! <3 <3 <3!!!!

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  31. ROCCO, mi pareva invece che condividessi la piena lecità del tradimento. Naturale che i miei esempi sono paradossali, uso il paradosso perchè non vorrei "giudicare" il comportamento degli altri, che ritengo debbano agire come meglio gli aggrada, poi di fatto, purtroppo e inevitabilmente, lo faccio. Con "come meglio gli aggrada" non deve essere inteso come "facciamoci un po' una bella manciata di ca**i miei" sia chiaro.
    Se poi si mente per mantenere uno Status, per pigrizia, per qualsiasi altro motivo, permettimi perchè minchia devo giustificarlo?
    La balla che il tradimento extra coniugale rafforzi la coppia la trovo ridicola. Chi tradisce una volta, non scoperto, si sentirà autorizzato a farlo ancora, sempre più sicuro nella propria incolumità. E lo dico per esperienza diretta e per troppe coppie a cui l'ho visto capitare. Sto parlando di tradimento, nascosto, mascherato, non di coppia aperta (che non condivido e capisco ma se sta bene a loro ok). Io non sono per natura un traditore e mi chiedo come potrei guardare il mio partner dormire accanto a me? Cosa penserei di lui? Cosa penserà di me, guardandomi ignaro accanto a lui? Amore mio ti amo tanto grazie alla cippa che ho preso due ore fa? Oppure: Dormi pure fesso che sei? In ogni caso come dice Asicsforever ho il diritto di saperlo, hai il dovere di dirmelo, perchè non siamo due in corsia d'ospedale, accanto per caso ma perchè ci siamo scelti e se non ci andiamo più bene, non ti vado più bene, se non MI vai più bene, perchè anch'io esisto, vivaddio, non solo tu, ho il diritto di essere mollato o di mollare.
    Forse sono andato fuori tema? Può essere, nel caso perdonami di certo non ce l'ho con te ma con quel maiale del mio ex.

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  32. it,non è che ti ritroviamo a bangkok fatto a pezzettini di sushi da quelli del mossad?

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  33. Ma figurati se devi scusarti con me! Io condivido moltissimo di quello che dici. E di quello che dice ASICSFOREVER. Dico anche che i casi sono molti ed hanno delle differenze. Ci sono le circostanze in cui certi comportamenti si realizzano, che se non sono scusanti - e nemmeno attenuanti - meritano comunque una riflessione serena. E vai a sapere dove ti porta. IT si intuisce che ha bisogno di confrontarsi ancora con xxx. Lo sta cercando, con discrezione, con moltissima educazione, responsabilità e dignità, ma quel post non è un addio. Tuttaltro. E mi pare maturo, non credo sottovaluti i comportamenti di xxx, però non ha sbattuto la porta. Allora qualcosa che può essere capito, o che merita di essere spiegato meglio c'è. Io dico solo questo, di dare un occasione per parlare, per capire. Accettare, superare vengono dopo. Ma non possono prescindervi. È inteso che molti tradimenti siano bastardate autentiche, piene di menzogne, sotterfugi e che tendono a ripetersi e perpetuarsi. E se è così tagliare ogni ponte (meglio se mentre ci passa sopra) va benissimo. Io mi sto relazionando all'esperienza di IT, con tutti i limiti del fatto che l'ho appresa da un post, che non lo conosco, che non conosco xxx e che filtro il tutto con la dimensione delle mie esperienze personali.
    Una perplessità che ho è l'offrirsi al ritorno del fedigrafo come porto sicuro, "torna da me per non finire negli angoli bui". Ecco IT, questo martirio - semmai lo avessi in mente - lo eviterei. Stai pur tranquillo che gli stronzi negli angoli bui ci si orientano benissimo: sanno perfettamente dove trovare "appigli" sicuri.
    MACSI, ed anche ASICSFOREVER penso, mi pare conosciate IT, magari conoscete meglio anche la vicenda, quindi tutto sommato avete assai più credito di me !!

    rocco

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  34. Cooper, ma com'è che piaccio tanto ai gay mentre gli etero si spaventano? Per dirla tutta, il campionario umano comprende anche il traditore "monopalla", quello che poi te lo viene a raccontare con aria distaccata, come stesse parlando della caprese che ha mangiato nell'intervallo, e ti dice pure di scegliere tu, che per lui va bene stare insieme perchè è pentito e sa quanto vali e quanto sei meravigliosa e importante per lui, ma se decidi di lasciarlo va bene uguale perchè sa di essere un mascalzone e capisce se non lo vuoi vedere mai più. Io uno così non posso credere che abbia entrambi i testicoli.

    Marcus, spero tanto che a bangkok it ci sia andato in vacanza.

    Rocco, grazie per la condivisione.

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  35. Il monopalla... Divertente.
    Hai anche tutta la mia comprensione Asicsforever.
    Rocco: hai ragione, i casi sono molti ed ognuno è un mondo a sè, analizzati singolarmente, dal punto di vista dell'uno e dell'altro magari dai "ragione" a tutti e due.
    Sì conosco It personalmente, non da abbastanza tempo o così intimamente da sapere i particolari della sua storia con XXX, emotivamente parteggio per It ma chissà quali sono i motivi che spingono l'altro a comportarsi in tal modo.
    In ogni caso sono per il parlare, incondizionatamente, chiarire, urlare, litigare, scannarsi, a volte servirebbero anche un bel paio di labbrate (alla faccia del politically correct) date anche fortino. Inoltre mi riesce difficile chiudere i rapporti definitivamente, non ci riesco, comunque vadano le cose con chi sono stato ho condiviso momenti che mi hanno dato belle emozioni, forse, per quel che mi riguarda, superato il primo momento (o anche il secondo ed il terzo), i rapporti si possono e si devono mantenere, in fondo siamo "diversi", sarebbe bene mantenerla questa diversità. Quindi It fa bene a tendere la mano, XXX potrebbe anche non morderla o semplicemente non ignorarla.

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  36. ma IT è davvero a bangkok? o semplicemente lontano dal pc... sono un po' di gg che nn scrive...

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  37. Tutti: scrivere questo post è stato abbastanza faticoso e preferisco non aggiungere altro. Avete detto cose interessanti e ne condivido almeno l'80%. Grazie a chi ha tifato (in fondo, si parlava soprattutto della Stramilano!)

    Cooper: tuo marito è la dimostrazione che per fare carriera in Italia basta essere di bell'aspetto (cioè fighi) e andare a letto con le persone giuste (cioè con te). La prossima volta digli di intervistarmi così gli spiego come la vita sia una metafora della corsa e non il contrario.

    Rocco: il mio indirizzo e-mail è itboy_76 seguito dalla chiocciola e poi da hotmail punto com. Comunque possiamo parlare di corsa anche in pubblico che è un bell'argomento e piace a tutti...

    Andre: questo blog è monitorato con GoogleAnalytics, GoStats e Woopra (basta che controlli il codice e li trovi). Il metodo è semplice. Raggruppi gli IP in base al provider, poi in base alla localizzazione geografica, quindi metti insieme le informazioni relative alla macchina (sistema operativo, browser, dimensioni e risoluzione dell schermo etc...) fino a ottenere una serie di profili, poi li testi per verificare che il profilo sia univoco. In alcuni casi è interessante verificare pagine di provenienza e/o uscita. Per scelta, ho messo i commenti in una pagina esterna al blog per cui non sono in grado di verificare esattamente chi li scriva (però all'ora in cui sei passato tu c'era gente di Lucca e di Milano... tu quale eri?). Woopra ha una simpatica pagina "LIVE" che ti permette di vedere gli accessi in tempo rele e pure di aprire sessioni di Chat con i tuoi ignari visitatori. Il sistema funziona soprattutto se: 1) il tuo sito non attira folle oceaniche 2) conosci già qualche informazione sulla vita reale del tuo visitatore (es: luogo di lavoro) (es: io so di avere un affezionato lettore a Pont-Saint-Martin e uno all'università di Bologna ma non so dirti chi siano visto che non conosco nessuno da quelle parti, magari adesso si fanno vivi anche loro)... se non sono stato chiaro basta che mi scrivi e cerco di essere più dettagliato.

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  38. 6 gg di silenzio, iniziavi a mancarmi :-)

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  39. Okido, allora ci provo.
    Come ti ho detto mi piace la corsa. Non la faccio a livello agonistico, non potrei permettermi i ritmi di allenamenti richiesti. Ma avendo un passato da sportivo agonista riesco a mantenere una buona intensità. Mettici una specie di vita lavorativa frenetica divisa equamente tra USA ed Italia ed hai un quadro dei livelli di stress. Il mio problemuccio si chiama trauna della bandelletta laterale. Ed è un casino: se corri poco viene, se corri molto viene. E ti devi fermare per diversi giorni. Pazienza. Volevo sapere se la proposito hai qualche consiglio pratico e cosa ne pensi della corsa con i pesi per la parte alta del tronco: non ho la costanza per la palestra e devo ottimizzare il già poco tempo dedicato all'attività sportiva.
    In sintesi è questo.

    rocco

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  40. Rocco: Premesso che il fatto di stordirmi di corsa non fa di me un esperto, ho conosciuto un ragazzo che aveva superato il tuo stesso problema correndo sul tapis roulant leggermente in salita e facendo esercizi per irrobustire i glutei. Forse però ti conviene sentire un medico dello sport. A naso, non caricherei la parte alta del tronco, visto che mentre corri tutto il peso si scarica sempre e comunque sulle ginocchia. Di solito quanto/quando corri? In teoria, si ottengono ottimi risultati correndo a giorni alterni, quindi potresti fare pesi nei giorni liberi...

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  41. Intnto grazie per la risposta. Il tapis roulant aiuta e molto, quando frequentavo la palestra e ci andavo, le ricadute erano assai meno frequenti anche se non mi allenavo con regolarità. Adesso corro a giorni alterni, sui 5 km per volta che completo in 17 minuti circa. Ho fiato per correrne almeno il doppio ma non ho il tempo, per intenderci, corro con l'auricolare lde telefonino nelle orecchie, non sento musica ma conference calls. Con i ritmi di lavoro che ho adesso, riuscire ad essere costante per due settimane di fila è un successone. Ho frequentato una palestra, negli States, dove sono aperte sempre. Ci andavo i giorni che non correvo alle 5:45 del mattino. Ho retto bene un'estate sana poi basta. Mi sembrava di avere un altro lavoro. Mi alleno con i pesi in casa quando posso. D'estate mi isolo nel mio piccolo eremo in Calabria dove tengo i contatti con il mondo solo via internet e riesco a correre con maggior frequenza. Peccato che ci siano sempre qui bei 35 gradi che ti stramazzano... ma tutto non si può avere, no?

    rocco

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  42. 5 km in 17 minuti sono più di 17,5 km/h (una mezza in 1 ora e 12). COMPLIMENTI! Ma non saranno troppi per il tuo ginocchio, specie se corri sull'asfalto? Scenderei almeno a 15 (corri solo 3 minuti in più e ti fai un po' meno male: mi pare un buon trade-off). Io in palestra ci vado tutte le mattine alle 7 solo perchè a Milano non se ne trova una che apra prima :-( Se l'eremo in Calabrifornia non è in montagna ma in riva al mare, una corsetta mattutina su strada pianeggiante ci sta proprio bene (e niente scuse).

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  43. Buon suggerimento, ci proverò, I'll keep you posted.
    Che esercizi faceva il tuo amico per irrobustire i glutei? O comunque quale consigli tu? È possibile che il loro irrobustimento stabilizzi meglio il passo di corsa, who knows... Io ho fatto dello squat con i manubri, ma sempre con della preoccupazione per il ginocchio. L'eremo è praticamente sulla sabbia. La corsetta la faccio generalmente verso le 5:30/6 del mattino per evitare la calura, e devo dire che è davvero un toccasana anche per lo spirito. Alla fine ovviamente un bel tuffo (e granita con briosce).

    rocco

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  44. Rocco dimmi pure che sei alto biondo single e con gli occhi verdi e mi trasferisco ovunque tu sia! Il mio "amico" usava la macchina per i glutei della technogym. Mi sono letto un paio di cose in rete e pare che il problema della bandella sia legato a qualche milione di patologie... Tutti dicono di non correre in discesa e nemmeno su una pista di atletica perchè le curve prolungate sono dannose per il ginocchio

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  45. Come faccio a raggruppare gli IP in base al luogo? E come passi dall'IP all'ufficio?

    Andre

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  46. Andre: Tutti i servizi di statistiche fanno la conversione automatica dell'IP rispetto alla sua collocazione geografica. Non sono sempre accurati, ma abbastanza. Diciamo che non vanno mai oltre i confini della regione (per cui Siena può risultare Firenze e Udine sembrare Trieste, ma a volte dipnde anche dall'effettiva conformazione della rete). Se non ti fidi, puoi rivolgerti a servizi specifici (a pagamento). Le grosse società hanno IP registrati a proprio nome anche se poi usano linee di proprietà dei vari provider. Ti basta inserire l'indirizzo IP in un DB Whois (io uso questo: www.ripe.net/whois). In molti casi, le reti aziendali si presentano direttamente all'esterno col proprio nome o col nome della società del gruppo incaricata di erogare i servizi informativi.

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  47. ITBOY... essendo 100% made in calabria, il biondo non rientra nella palette dei miei colori. And, ho un compagno da 22 anni che ancora resta my preferred One. Oggi proverò un percorso di corsa diverso dal solito, con qualche salitella in più e delle discese dolci. L'ho individuato ieri tornando a casa, pecore a parte, attraversa diversi colli con un fantastico panorama. Vedremo la bandelletta come si comporta, I'll keep you posted.
    Grazie davvero per i consigli,

    rocco

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  48. Rocco: Lo so. E invidio entrambi. Mi raccomando attento alle discese che sono la cosa peggiore per le tue gambe.

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