giovedì 16 aprile 2009

Venerdì scorso

Itboy è ancora un po' devastato e pieno di graffi ma è anche felice perché ieri ha finalmente ripreso a correre. Questa mattina parla di sé in terza persona perché la scorsa notte ha letto fino a tardi e certi romanzi gli fanno questo effetto.

Itboy entra in una cucina non sua. Accende un televisore non suo. Vede le bare di morti non suoi. Vede un piazzale pieno di gente e dolore. Vede adulti in lacrime e bimbi che li consolano. Vede lo strazio di chi resta e il vuoto di chi non c'è più. Vede macerie grigie accatastate su prati verdi. Vede la montagna ancora bianca di neve. Vede prelati e politici che non sanno e non possono dire perché.

Itboy non sa cosa pensare, quindi tace, apre le uova, pesa il burro, versa la farina e comincia a impastare. Si sente un po' ipocrita. Ieri ha ricevuto una lettera dalla Curia, diceva "scomunica". Oggi prepara pastiere per trenta persone. Quest'anno cambia ricetta, ne prova due, magari saranno buone come quelle diggiù.

Itboy non è mai stato a Napoli, ma sua nonna e sua madre ci sono nate. Itboy è stato in Abruzzo una volta soltanto, per poche ore, ma è da lì che veniva suo nonno. E lì, di certo, ci sono parenti che nemmeno conosce. Più tardi farà una donazione alle vittime del terremoto. Adesso, pensa solo a sfornare le teglie quando sembrano pronte. C'è qualcosa di incongruo nel preparasi a una festa guardando chi soffre. Vorrebbe condividere questi pensieri con gli altri, ma è solo e non ha un computer a disposizione così scarabocchia tutto su un tovagliolo di carta.
A distanza di qualche giorno, spenti i riflettori sulla prima emergenza, a sembrarmi incongrui sono i discorsi sulle vignette e le battute dei comici, come se non ci fossero cose più gravi a cui pensare...

RICETTA 1

Preparate una pasta frolla con 300 grammi di farina, 150 di zucchero, 150 di burro, un uovo intero, un tuorlo e una grattata di arancio.

Versate in un tegame 580 grammi di grano cotto, 250 di latte, un cucchiaio di zucchero, un pizzico di sale e un quarto della bottiglietta d'acqua di fiori d'arancio. Aggiungete una scorza di limone e cannella in polvere. Amalgamate gli ingredienti e lasciateli bollire a fuoco lento per 10 minuti.

Stemperate 500 grammi di ricotta con 250 di latte. Sbattete 6 tuorli d'uovo con 480 grammi di zucchero e il rimanente fior d'arancio. Unite al composto di uova e zucchero la ricotta stemperata col latte, 70 grammi di macedonia candita, 2 bustine di vanillina, il grano bollito ancora tiepido e il succo di un'arancia spremuta.

Amalgamate bene gli ingredienti e aggiungete le chiare d'uovo montate a neve.

Imburrate una teglia (a bordi alti di circa 32 cm di diametro). Con il matterello tirate una sfoglia sottile e rivestite il recipiente con la pasta frolla. Versatevi il composto e decorate la superficie con sottili strisce di pasta disposte a griglia. Infornate in forno caldo e lasciate cuocere a 180° fino a quando la superficie non avrà assunto un bel colore dorato intenso (60 minuti circa). Spegnete il forno e lasciate riposare la pastiera per un'altra mezz'ora. Togliete dal forno, lasciate raffreddare completamente, sformate e spolverizzate con lo zucchero a velo setacciato
RICETTA 2

Preparate una pasta frolla con 500 grammi di farina, 200 di zucchero, 200 di burro, 3 uova intere e un pizzico di buccia d'arancia grattugiata.

Versate in un tegame 420 grammi di grano cotto, 300 di latte e un cucchiaio di burro. Fate bollire e mescolare finché non diventa crema.

Appena la crema è raffreddata, versatela in un tegame, aggiungete 700 grammi di ricotta, 700 di zucchero, 150 di cedro candito, 7 uova intere, 3 tuorli, una bustina di vaniglia, 2 fiale di fior d'arancio.

Imburrate la teglia, foderatela con la frolla, versatevi il ripieno, decorate e infornate a 200°. Non appena la superficie è dorata, spegnere il forno e lasciate il dolce all'interno per circa un'ora. Spolverizzate con zucchero a velo.
Distanza:
15,017 km
Tempo:
1 15' 00''
Velocità media:
12,01 km/h

km corsi negli ultimi 6 mesi:
1.542,561
km corsi negli ultimi 12 mesi:
2.670,752

15 commenti:

  1. visto quello che abbiamo condiviso ieri sera....
    "catch me if you can!"

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  2. Che avete condiviso? Oh It, ma te qui condividi tutto con tutti... Guarda che si fa presto a farsi una cattiva nomea!!

    Sarà per evitare ciò che ora pubblichi ricette come una brava massaia da sposare??

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  3. Il_Cobra [ 2]: su ieri sera pensavo di scrivere tra qualche giorno, dopo averla metabolizzata un po'... tu sei riuscito a dormire?

    Enrico*: Tanto non è che mi posso fare una nomea peggiore di quella che ho già

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  4. "Claro che sì"...
    come al solito....
    come un bambino!

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  5. io la pastiera non so farla e a dirla tutta non mi piace neanche più di tanto...sono la vergogna dei napoletani

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  6. It, sbrigati a togliere questo post, sto ingrassando ad ogni collegamento.
    E sai che mi collego.

    Buon we a tutti.

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  7. Da quand'ero bambino la ricetta usata da tutti è la n°2, che è quella scritta dietro il barattolo di grano "Miele"... "migliore di questo non ne trovi" (diceva mia nonna). Da piccolo io leggevo gli ingredienti e mia madre impastava, ora io impasto e mia madre legge. Ne ho mangiata quasi una intera in tre giorni e ora mi sento in colpa. Che poi non è solo quello, ci sono anche tutte quelle cose che la tradizione napoletana impone (taralli in mille modi, casatielli, tortani, etc) ecco perchè da tre giorni, per sfamarmi, ripiego sulle verdure. Dovrei andare a correre anch'io... -.-"

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  8. io nn ho mangiato nessuna prelibatezza pasquale quest'anno: né agnello, né torta pasqualina, né uova, né pastiera... un po' mi sono mancate... nn è che per caso ti è avanzata una fetta di pastiera?

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  9. Il_Cobra [ 2]: Sei il mio idolo, ahora y siempre.

    Findarto: Così mi metti 'o scuorno 'nfaccia. La pastiera è un must... almeno fai gli struffoli a Natale?

    Macsi: E' solo roba genuina, non fa male.

    Miyazawa: Benvenuto! Secondo me la ricetta migliore è quella sul barattolo del grano Chirico ma a Milano non si trova più... Se vuoi ne ho pure una con 15 o 20 uova che è una mano santa per le coronarie (anche io mi sono strafogato di casatiello e prelibatezze varie, ma questa mattina pesavo meno della settimana passata... se vuoi venire a correre con me sei due volte benvenuto).

    Blackhole: Sono aperte le prenotazioni per l'anno venturo. Torta pasqualina... Genova anche tu?!?!

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  10. che zghifoh gli struffoli :D

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  11. vado spesso in liguria fin da quando ero piccolo e ho abitato 2 anni a genova

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  12. No, grazie troppo gentile MA di uova non ne voglio sentire per un pò. Verrei a correre volentieri, soprattutto per capire:
    - se fare e quanto riscaldamento;
    - come non farsi venire un blocco di cemento in gola quando fa freddo;
    - come combattere i capezzoli turgidi;
    ma anche per correre con qualcuno che non stramazza al suolo dopo 10minuti. Infatti, da due giorni vado con il cane. Un pò triste come cosa ma sempre meglio degli altri!

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  13. Blackhole: Davvero? Io ci passavo molti mesi in estate e per un anno ci ho quasi vissuto. Una delle città più belle del mondo... e poi vuoi mettere il pesto e la focaccia?!?

    Miyazawa:
    - faccio stretching solo se corro più di 20 hilometri, altrimenti mi dico che basta la partenza lenta come riscaldamento (è una fesseria perchè il riscaldamento serve eccome, eppure...)
    - dopo dieci minuti il tuo corpo diventa così caldo che ti escono le nuvolette di fumo dalla bocca
    - perchè combatterli? a me piacciono :-) (se per te sono un problema basta che compri gli appositi cerotti)

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  14. nn la trovo una delle città più belle del mondo, però la vista che avevo da casa compensava tutti gli altri difetti!

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