giovedì 29 gennaio 2009

Questione di chimica

Sono un abitudinario, non mi giudicate, siete come me. Da che mi ricordo, uso sempre lo stesso dentifricio. Non faccio il nome perché non sta bene reclamizzare un prodotto se nessuno ti paga per farlo. Diciamo che è quello con la scatola rossa e la scritta bianca: l'anticarie al gusto di menta, quello dei soldati americani subito dopo la guerra. È un classico: mi sono documentato, esiste dal 1873. Costa poco (argomento al quale sono sempre sensibile) e ti lascia in bocca quella piacevole sensazione di fresco: un misto di ghiacciolo, caramella balsamica, arbre magique e disinfettante per pavimenti. Quando ero piccolo, il tubetto era di latta leggera. Così leggera che bisognava stare attenti a non spremerlo troppo o si apriva sui bordi e colava sul lavandino. Per evitare sprechi e rotture, c'era un apposito attrezzo, a forma di scacciapensieri. Si inseriva in fondo alla confezione e si arrotolava un po' per volta. Oggi il tubetto è in plastica morbida e potete schiacciarlo finché volete perché non si rompe mai e torna subito in forma. Praticamente, è il prodotto perfetto. Da qualche tempo, però, nel supermercato vicino casa non si trova più. Il suo posto sullo scaffale è tristemente vuoto. Una desolazione che ti stringe il cuore. Ho dovuto ripiegare su quello della foto: il dentifricio glitterato. Ora ditemi, esiste il premio nobel per la chimica gay? E come era fatto il laboratorio in cui l’hanno sviluppato? Palla di specchi sul soffitto, Britney in sottofondo e camici con revers tempestati di pallettes? E soprattutto, a che servono questi quadratini bianchi in mezzo al gel verde e come fanno a metterceli?


Distanza:
21,973 km
Tempo:
1 35' 00''
Velocità media:
13,88 km/h

km corsi negli ultimi 6 mesi:
1.446,825
km corsi negli ultimi 12 mesi:
2.305,584

3 commenti:

  1. :-)

    Con molta pazienza una piccola gay coreana (per piccola intendo minore sfruttata dalle multinazionali) dallo spiccato senso estetico li inserisce uno per uno con le pinzette per le sopracciglia, se Shu-Uemura ne ha prodotto mai un paio, bè usano quelle.

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  2. Sono sicuro che il vecchio Shu ne aveva disegnato una linea intera. Pinzette talmente lucide e affilate che ci potevi anche preparare il sushi!

    Però guarda che è davvero sorprendente. Questi quadratini escono sempre perfetti, mai una sbavatura, non come le tre bande dell'Aquafresh che erano sempre un po' sbavate. E nemmeno come il Mentadent Whitening in cui pasta e gel si separano dopo qualche secondo. Questo è esteticamente perfetto (il sapore però non mi piace, quindi aspetto con ansia il ritorno dell'altro).

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  3. non che questa settimana sia meno incasinata della scorsa ma va 1 po' meglio quindi commento tutto... anche io amo tanto questi coriandolini. trovo che pur di venderti qualcosa ormai "non sanno più cosa inventare" come direbbe mia madre... :)
    comunque io compro quello che capita, generalmente quello che è più in offerta. forse è anche per questo che, mal grado mi lavi i denti minimo 2 volte al giorno (ma anche 3, se pranzo in prossimità dell'ufficio), i miei denti hanno uno smalto tremendo.

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© itboy_76