Nella mia lista degli elettrodomestici inutili, il cellulare occupa una delle prime posizioni, insieme alla
piastra stiracapelli, il forno a microonde, la
macchina per fare lo yogurt e lo
scacciaroditori a vibrazione. Intendiamoci, il cellulare è uno strumento comodissimo, se vi chiamate
Gordon Gekko e dovete gestire qualche losco affare dalla vostra villa con spiaggia privata negli Hamptons
(1) (2). Oppure se avete bisogno di coltivare una discreta relazione extraconiugale (come fa mio padre). O, ancora, se avvertite il bisogno di chiamare qualcuno, magari il 118, dopo aver abbattuto il guardrail ed essere rotolati con la macchina in fondo a una scarpata (mi è capitato e -lo ammetto- quella volta ho molto apprezzato le potenzialità del mezzo). In tutti gli altri casi (o quasi) il cellulare non fa per me. Ce l'ho, ma è quasi sempre spento oppure in modalità silenziosa. E quando esco, di solito lo lascio a casa, un po' per scelta, un po' perché a furia di non usarlo non so mai dove cercarlo (di solito sta per terra, sotto una pila di vestiti sporchi). Tutto questo preambolo per commentare il fatto del giorno.
I ragazzi della dotcom mi hanno consegnato un cellulare aziendale: "così possiamo rintracciarti". Illusi! Io questo
Nokia minuscolo non lo voglio, odio già i suoi tastini in metallo, le suonerie sceme, lo schermo a colori e la telecamera per girare filmini osceni nei bagni delle discoteche. Resterà acceso solo per un paio di settimane, giusto per comunicare a tutti gli interessati che non devono nemmeno pensare di braccarmi. Se proprio vogliono dirmi qualcosa, c'è l'e-mail.
Distanza: |
| 21,908 km |
Tempo: |
| 1 35' 00'' |
Velocità media: |
| 13,84 km/h |
km corsi negli ultimi 6 mesi: |
| 1.421,849 |
km corsi negli ultimi 12 mesi: |
| 2.256,709 |
Esattamente che modello è?
RispondiEliminaAlmeno a te l'hanno dato quello aziendale, a me continuano a chiamare ogni volta che sono all'estero e mi fanno spendere centinaia di euro senza neanche farmi un ricarica da 10,00 €. Poi si domandano anche quanti ne cambio all'anno solo perchè ho fatto fuori quella stronzata dell'aifon.
Hai visto il grande coming out oggi eh?
Eddai It... Non puoi fuggire così dalla tecnologia!!
RispondiEliminaEh sì, Macsi... Oggi grande coming out!! Ma sono malato io o c'era più "gusto" prima, che Insy aveva intorno un alone di mistero??
Ragazzi, non ho il rifiuto della tecnologia, solo non mi piace questa perenne reperibilità. Il citofono è comodo per chiamare (anche perchè ormai non ci sono più le cabine telefoniche) ma essere sempre rintracciabili è una solenne seccatura. E poi io mi incasino coi piani tariffari, mi viene sempre l'angoscia per quanto spendo e mi faccio strane domande sull'incidenza dei tumori al cervello dopo una prolungata esposizione all'apparechio (non che il mio cervello funzioni particolarmente bene ma ci sono affezionato). Che modello sia quello che mi hanno dato, io proprio non lo so: l'ho ereditato dal suo precedente titolare e ricevo allegre chiamate da gente che cerca Paolo e resta delusissima quando dico "No, Benedetto" (forse pensano che sia Razzy a rispondere).
RispondiEliminaOUTING: certo, la sovrapposizione col giuramento di Obama e il compleanno di Apo mi fa pensare... :-) Però tutti, chi più chi meno, avevamo già fatto ricerche su Alinsy. Voi avete capito se l'allegro circo resterà sul blog o se ci trasferiremo tutti su faccialibro?
Io spero che resti lì sul blog... Perché se si trasferisse su FB non lo potrei leggere nei momenti di cazzeggio a lavoro...
RispondiEliminaE comunque io lo conoscevo, ma rimaneva sempre il fatto che, con tutti che si chiedevano che faccia avesse, io me la ridevo sotto i baffi pensando "Hi hi hi... Io lo so che faccia ha!!" :-)
Non so se mi sono spiegato...
Sei stato spiegato e pure sottoscritto.
RispondiEliminaE ci tengo a dire che non intendo fare foto a petto depilato in camiciole striminzite solo perchè LUI ha deciso di rendersi visibile :-)
:-)
RispondiElimina:-)
Lasciati pure il pelo, It, vai benissimo lo stesso.
Anch'io lo conoscevo già e ribadisco che quelli brutti sono fatti in modo moooolto diverso da lui e, sì, l'alone di mistero dava un tocco speciale al nostro.
Spero anch'io che rimanga sul suo blog e non su facialibro, a quel punto diverrebbe proprio di massa ed alla fine verrebbe considerato "CHEAP", non so se mi spiego, c'è di peggio che "cheap"?
In ogni caso, qui ci tocca comprare il libro solo per poter dire "io lo leggevo quando non era ancora nessuno".
RispondiEliminaPeggio di cheap c'è metà del mio guardaroba
Ma ha scritto anche un libro?? O_o
RispondiEliminaStasera parte la caccia... Secondo voi lo troverò alla Feltrinelli o alla Mondadori??
Sui siti delle librerie sopra citate non mi trova niente... Me tapino... Come faccio per averlo? :'(
RispondiEliminaMi sa che dovremo comprarlo on line dal sito linkato dal nostro padrone di casa Enrico.
RispondiEliminaMi chiedo: sarà una raccolta dei suoi scritti sul blog (un po' tipo la Littizzetto coi suoi libri) o un'analisi iro-sociologica del mondo gay ex-novo e quindi assolutamente imperdibile?
Ma nooooo, racconterà di quella volta che Enrico* lo ha rivoltato come un calzino :-) Mi risulta solo prenotabile ma non ancora uscito. Forse Cooper sa di più (forse è un modo per dire "di sicuro").
RispondiEliminaSe solo Cooper non fosse uccel di bosco...
RispondiEliminaSecondo voi la Loan farà anche un tour promozionale per le librerie d'Italia?
RispondiEliminaO nei locali gay, tipo al Company?
Col banchetto e la sedia e la fila di libri da autografare di fianco?
Secondo voi la Loan per leggere (o per darsi un tono) usa gli occhiali?
Stile minimal-chic un po' G.A. o più aggressiv tipo quelli di Ciccio Graziani?
@ Enrico*: mi sa che ci tocca sollecitarlo/blandirlo/adularlo
RispondiElimina@ Macsi: Un giorno devo decidermi a fare il giro dei locali di Milano perchè ne conosco a stento due e ogni volta casco dal pero (forse ho il complesso della suora gay, anzi, niente forse). Comunque, problemi miei a parte, sarebbe forte un reading (pardon: un riddin) da parte dell'esimio autore. Te lo vedi il Borgo in versione caffè letterario? Ma non si conosceva qualcuno dalle parti del Billy? Pagherei per vedere Insy unto e a torso nudo un'attimo prima dell'autodistruzione con contorno di boys carichi di testosterone :-)
Si può fare. Volendo lo si può anche proporre come testimonial per il prossimo Red Party, al posto di inadeguate soubrettine.
RispondiEliminaAnch'io ce lo vedo bene sul palco dell'animazione in panties paiettate che distribuisce copie del libro a tempo di house.
:-)
Update sul libro dell'anno 2009: in libreria mi hanno detto che uscirà il 10 febbraio, mentre l'autore sostiene il 4... Comunque vada ci tocca aspettare smepre e comunque due settimane (di media)...
RispondiEliminaGli hanno dedicato pure un box su Vanity... Ovviamente stamattina sono passato a comprarlo per vedere cosa dicono, ma ancora non ho avuto l'occasione di leggerlo...
E se le subrettine dello scorso Red Party erano inadeguate, mi candido pure io come co-testimonial... I panties paiettati mi stanno benissimo!! :-)
Il bello è che lo puoi spegnere in ogni momento. La cosa che mi fa rabbia è che alcuni si incazzano perchè non riescono a rintracciarti! Ma una volta, non sono così vecchio ma questa frase ci sta eccome, come si faceva? ;P
RispondiElimina@ Enrico*: alla Rizzoli mi hanno detto che arriverà all'inizio di Febbraio. Certo che se lo facevano uscire a Natale era meglio perchè l'avrei regalato a tutti quelli che conosco (invece così tutti me lo chiederanno in prestito, con annesso pregiudizio alle vendite).
RispondiEliminaRed Party col libretto rosso. Mi piace. E poi Insy sudato + Enrico* paiettato è uno spettacolo inperdibile. Dove si comprano i bieglietti?
@ Alebino (wow: una blogstar!): si stava meglio quando si stava peggio. Ti ricordi quando la gente si dava un appuntamento e arrivava puntuale o al massimo tardava di un quarto d'ora? E quando le brutte notizie te le dicevano di persona invece che tramite sms? E quando uscivi di casa sbattendo la porta perchè volevi startene un po' per i fatti tuoi? Bei tempi! Prometto che se mi dai il tuo numero non ti chiamo :-)