L’altra sera, un’amica inglese di passaggio in città ha preteso che l’accompagnassi a teatro. Dopo una serie di veti incrociati e di reciproche concessioni (io volevo vedere Riccardo III al Libero, lei Filumena Marturano al Piccolo; lei un classico, io un allestimento moderno), ci siamo accordati per Il feudatario, commedia di Goldoni ignota a entrambi eppur degna di un box azzurro su ViviMilano (e questo la dice lunga sulla capacità dei giornali, anche di quelli peggiori, di orientare le nostre scelte).
La storia è semplice. Un vecchio feudatario muore. Lascia un figlio legittimo e una figlia adulterina. Lui eredita il titolo e i beni. Lei viene spogliata di tutto. Il giovane, però, ha altri interessi e vorrebbe scappare, soprattutto dalla madre e dalle aspettative dei sudditi. Alla fine sposerà la sorella: amore e potere troveranno un equilibrio e tutti vivranno felici e contenti. In confronto, La schiava Isaura è un capolavoro di drammaturgia. Fortuna che al CRT hanno riscritto il testo, abolito i congiuntivi e puntato su un'atmosfera assai gotica. Da principio, non si capisce niente, poi gli elementi cominciano a sommarsi tra scene di autoerotismo, fellatio, accoppiamenti vari e un incesto non troppo traumatico. A contorno, invece dei soliti Arlecchino e Pantalone, un grillo parlante senza morale e un amministratore privo di etica. Non è lo spettacolo più bello del mondo ma è divertente ascoltare i commenti all’uscita: non se ne trovano due uguali. E poi, sempre meglio che guardare in pacchi in tivù.
Se vi ho incuriosito, va in scena ancora oggi e domani (non attira folle oceaniche per cui non occorre prenotare). [Video 1] [Video 2]
Non c'entra niente ma lo scrivo lo stesso: ho perso un altro chilo, questa mattina pesavo 73. Pessimismo e fastidio. Spero sia solo la bilancia tarata male.
Distanza: | 17,332 km | |
Tempo: | 1 20' 00'' | |
Velocità media: | 13,00 km/h |
km corsi negli ultimi 6 mesi: | 1.315,191 | |
km corsi negli ultimi 12 mesi: | 2.106,466 |
Nessun commento:
Posta un commento