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km -05,0 | Cominciamo bene. Maxi ingorgo dalla statale 36 in poi. 8 semafori in 90 minuti. La gente si spoglia in macchina. Rischiamo di non arrivare. |
km -01,5 | Scendo e proseguo a piedi. Partenza rinviata di 15 minuti. Giusto il tempo di consegnare la borsa e fare il riscaldamento. |
km -00,1 | Spettacolo: ho attraversato un box di formula1. Delusione: la tribuna esterna è un enorme ponteggio di tubi innocenti. |
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km 00,0 | Beep. Semaforo rosso. Beep. Semaforo giallo. Beep. Semaforo verde. Colpo di pistola. Bang. Il semaforo si spegne. Partiti! |
km 00,0 | Almeno mille cretini fanno Broom e cominciano a correre. Essendo molto cretino, faccio Brooooom pure io. |
km 00,2 | Incredibile: la pista è larga come la Salerno-Reggio Calabria. E non c'è nemmeno la corsia d'emergenza (come sulla Salerno-Reggio Calabria). |
km 00,6 | Consiglio degli esperti: la traiettoria più corta è sempre all'interno della pista. |
km 00,8 | Variante del rettifilo. Curva a destra. Un bastardo mi spinge sull'erba. Ritorno in pista e piego a sinistra. Ora lo uccido. | |
km 01,0 | Concerto di cronometri, Nike+ e navigatori satellitari. Mancano solo i dati della telemetria in sovrimpressione. 4'20": partenza bruciante. |
km 01,2 | Curva di Biassono, praticamente tutta sul cordolo. Il cordolo è pieno di tombini per eliminare l'acqua. Voi lo sapevate? Io no. |
km 01,9 | Variante della Roggia. Gruppo ancora compatto. Vie di fuga piene di ghiaia a destra e sinistra. |
km 02,2 | Curva di Lesmo. Un pezzo di storia e manco me ne accorgo. Finisce il tratto all'ombra. |
km 03,0 | Curva del Serraglio. Di nuovo nel bosco. Ci sono tribune piccole piccole e vialetti che in tivù non si vedono mai. |
km 03,5 | Dimenticavo: da tre chilometri e mezzo sono incollato al sedere di QuelloFigo. Se frena all'improvviso combiniamo un guaio. |
km 03,6 | Beh, perché non frena? |
km 03,7 | Variante Ascari. Il compagno di squadra di QuelloFigo decide di alzare il ritmo e se ne va. Ne approfitto e mi infilo al suo fianco. |
km 04,0 | Se un ragazzo carino ti saluta e comincia a parlarti, non importa a che velocità stai andando, tu sorridi e rispondi, no? |
km 04,4 | Il ragazzo è un fine conversatore. |
km 04,9 | Dopo mezza Parabolica, improvvisa curva a 90 gradi e uscita dal circuito. Le caviglie mandano calorosi insulti a chi ha tracciato il percorso. |
km 05,0 | La sciura del rifornimento pensa di gestire un happy hour: ha i bicchieri vuoti sul tavolo e mi chiede Che ti posso offrire?. |
km 05,1 | Disperazione: niente integratori. M'è toccata l'acqua di quelli giovani fin da giovani. Sa di vecchio. Maledetta pubblicità. |
km 05,2 | QuelloFigo non regge il ritmo. Au revoir, mon amour! |
km 05,3 | Picchiata vertiginosa. Almeno 15 gradi di pendenza. Risalita altrettanto ripida. Comincia la selezione. |
km 06,0 | Seconda discesa. 200 metri per passare sotto la curva sud con i piedi trascinati a valle dalla forza di gravità. |
km 06,2 | Seconda salita. Gente veramente in affanno. Mi mangio anche il compagno di QuelloFigo. Meno male che questi sono tesserati! |
km 06,4 | Siamo nel parco e c'è un sacco di gente che tifa, saluta e ci pedala accanto. In direzione contraria arriva anche la testa della corsa. |
km 07,5 | Curva strettissima, piccolo rettilineo e nuova curva. La chiamano Mezza di Monza ma sarebbe meglio chiamarla Gimkana di Monza. |
km 08,0 | Momento Survivor. Siamo in mezzo a un fitto bosco, su una stradina strettissima con un po' di fango per terra e pure in salita. Bellissimo. |
km 09,0 | A parte il fatto che siamo alla curva numero 22, tutto bene. Ormai è da un po' che corro con le stesse persone. |
km 09,7 | Una cosa che ignoravo sul Parco di Monza: ci sono ristoranti dalle cui cucine escono profumi celestiali. Datemi da mangiare! |
km 09,9 | Vedo il punto ristoro poco più avanti. |
km 10,0 | Non vedo più niente! Nella foga del momento mi sono versato negli occhi mezzo bicchiere di Powerade Mountain Glast. Dolore. |
km 10,1 | Ingredienti base del Mountain Glast: acido citrico, citrato sodico e citrato tripotassico. Manca solo la candeggina. Cento metri con gli occhi chiusi. |
km 10,3 | Da questo momento in poi non so più dove sono né in che direzione sto andando. Vabbè: basta seguire il fiume. Il fiume e la folla. |
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km 11,0 | I tapascioni lo fanno meglio.* Letto sulle spalle di uno dei miei compagni. |
km 11,8 | Breve passaggio su un viale. Mi sembra di vedere Giorgio ma devo già buttarmi nella boscaglia. |
km 12,5 | Momento machista – Parte I. Sono circondato da villici in fibrillazione per le chiappe di quella davanti a noi. QuelloFigo era meglio. |
km 12,7 | Momento machista – Parte II. Superiamo la tipa e scattano gli apprezzamenti per un paio di bocce effettivamente meritevoli. |
km 13,4 | Paesaggio romantico. Tra gli alberi si intravede la Villa Reale. |
km 13,8 | Di nuovo sul viale. Noi in una direzione e chi ci precede in direzione opposta. Come da tradizione ci si saluta fra sconosciuti. |
km 14,2 | Comincia un chilometro di rettilineo e una serie di dolori contemporanei a piedi, gambe, ginocchia, stomaco e milza. |
km 14,3 | In preda a crisi mistica ripeto Un piede dopo l'altro. E tutti e due fino al traguardo. È roba da invasati ma funziona. |
km 15,0 | Rifornimento perfetto. Che non sono mica così stupido da sbagliarli tutti, no? |
km 15,8 | Potere del training autogeno: ho ripreso il controllo sul mio corpo. |
km 16,0 | Mirabellino. e questa sarebbe una villa piccola? |
km 16,2 | Ennesima curva a 90 gradi. Mi pare sia la numero 49. Prevedo tempi bassi. Inizia un'altra picchiata. |
km 16,5 | Il tipo davanti a me sta schiumano. Letteralmente. Come i cavalli. Mai vista una cosa simile. |
km 17,0 | Questa volta siamo noi la testa della corsa e incrociamo il serpentone che insegue. Qualcuno grida forza Capasso! |
km 17,1 | Se non sapete chi è Capasso è perché siete persone equilibrate che non passano il tempo libero correndo. |
km 17,6 | Curva a destra, dritti per 50 metri e poi inversione a U. Ma non c'era un altro modo per arrivare a 21 mila e 97 metri? |
km 18,2 | Mirabello. siamo tornati sul viale che porta all'Autodromo. Ancora un quarto d'ora e sarà finita |
km 18,7 | Camioncino con hot-dog e salamelle. Odoro... Adorooooo... |
km 18,9 | Prima discesa per tornare in autodromo. È quella lunga, con in fondo il cartello dei 19 e la salita subito dopo. |
km 19,7 | La picchiata finale fa ancora più male che all'andata. Una ragazza in bicicletta mi affianca e sorride. Zoccola! |
km 20,1 | Puzza di gomma bruciata. Porsche e Ferrari driftano sui piazzali a destra e sinistra. So much Fast&Furious! |
km 20,2 | Ultimo bicchiere di Powerade. Ultimo chilometro. Ce la posso fare. |
km 20,3 | Uno schieramento di volontari ci accoglie sulla Parabolica. Il tifo è alle stelle.
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km 20,4 | Broom, Broooommmm, Brooooommmmmm... Ma non finisce mai questa curva? |
km 20,6 | Ecco il muretto, la pit-lane, le gradinate, il palazzo di vetro e cemento, la bandiera a scacchi. Ormai è fatta. |
km 20,7 | Si comincia a parlare con i vicini. Ci si incita a vicenda. I complimenti si sprecano. Il traguardo è là. |
km 21,0 | Dalle retrovie spunta una creatura mostruosa. Metà Fiorello ai tempi del Karaoke e metà capibara. Non lo voglio nella mia foto all'arrivo. |
km 21,097 | Traguardo. 1:33:01. È record! (il mio, non quello del mondo). Mauro ti devo un chinotto (nel senso della bibita). |
km 21,097 | Domande peregrine. Perché non c'è un ragazzo alto, biondo e con gli occhi azzurri che mi infila un chilometro di lingua in bocca? |
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km +00,1 | It, non ti fermare. Giro sui tacchi e salto sul muretto. Arriva QuelloFigo con due minuti e mezzo di ritardo. Tiè! |
km +00,1 | It, non ti fermare. Attraverso il box e ritiro il pacco gara. Quelli dell'Asics si sono sforzati. La tshirt del mio salumaio è fatta meglio. |
km +00,2 | It, non ti fermare. Recupero la borsa, vado al ristoro, artiglio biscotti, zollette di zucchero, fette di mela, arancio limone, dell'acqua. |
km +00,4 | It, non ti fermare, esci dall'autodromo, infilati nel tunnel sotto la pista e continua a camminare. Sì, ce la posso fare. |
km +01,5 | It, non ti fermare. Se mi allontano abbastanza in fretta sono salvo. |
km +01,9 | It, non ti fermare. Sono fuori dal parco. Succhio un lecca lecca, ingoio due crostatine. Non mi prenderanno |
km +02,6 | It non ti fermare, ormai sei sulla strada della Villa Reale, raggiungila e sarai salvo. |
km +03,7 | It, scappa, sta arrivano una macchina scura. Le portiere si aprono. Vengo spinto dentro. Non ce l'ho fatta. |
E così mi sono ritrovato per quattro settimane in un posto senza computer, internet, telefono, radio, giornali e televisioni. All'inizio è stato anche piacevole. Poi è diventato un incubo. Ringrazio chi mi ha fatto compagnia. Chi ho incontrato correndo su una strada di campagna. Chi mi ha portato a nuotare. E, ovviamente, chi una notte d'Ottobre mi ha trascinato in un albergo di superlusso con calciatori e modelle, gufi e sirene, ostriche, champagne e spermatozoi giganti. Ma di queste cose qui non si è potuto parlare e non se ne parlerà nemmeno in futuro. |
* Tapascioni: superdilettanti masochisti della corsa su strada, che si prosciugano i muscoli e la mente per arrivare in fondo e prendersi la stessa medaglia che sarà messa al collo del vincitore [Paolo Garimberti] |