giovedì 30 luglio 2015

Izarbide Aterpetxea - Gernika/Lumo

Il punto di saturazione può dirsi raggiunto nel momento in cui non c'è più differenza tra tenere i piedi nella pozzanghera oppure fuori. Io, il punto di saturazione, lo raggiungo ancora prima di lasciare Izarbide Aterpetxea. Mi basta infilare le Nike e so già come sarà il resto della giornata. Pioggia, sole, pioggia, ancora sole. E fango. E pozzanghere. Si potrebbero scrivere varie tesi eh laurea sulla capacità di assorbimento dei terreni tra Izarbide Aterpetxea e Gernika/Lumo: cambia ogni cinquanta metri e senza nessuna logica apparente.

"Yo creo que tu quieres seguir caminando". Cosi mi ha detto, verso mezzogiorno, un frate del'abbazia dove avevo pensato di dormire. Sono sicuro che l'ha detto per incoraggiarmi a continuare. E non per godersi la scena di me che nemmeno cento metri più avanti faccio una piroetta nel fango che nemmeno Gene Kelly quando cantava sotto la pioggia.

Dopo mille chilometri di passeggiata e duecento di preparazione, le mie suole sono diventate più lisce delle gomme su una Fiat Panda dell'86. Nel kit "fine del mondo" che occupa il fondo dello zaino ci sarebbe un paio di scarpe di riserva, ma se le tirassi fuori mi sembrerebbe un tradimento.

3 commenti:

  1. Albergue Izarbide Aterpetxea:
    attenzione Pellegrini! dopo un primo approcio amichevole ci hanno salassati:
    in 2 : pranzo + posto in dormitorio € 50,00, la mattina sccessiva per due tazze da the di brodo + 1 insalata + 2 colazioni da € 5 altri € 36,00. Non c'è altro nell'immediato quindi organizzatevi...

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  2. Albergue Izarbide Aterpetxea:
    attenzione Pellegrini! dopo un primo approcio amichevole ci hanno salassati:
    in 2 : pranzo + posto in dormitorio € 50,00, la mattina sccessiva per due tazze da the di brodo + 1 insalata + 2 colazioni da € 5 altri € 36,00. Non c'è altro nell'immediato quindi organizzatevi...

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    Risposte
    1. La mia esperienza è stata un filo diversa. Merenda (e chiacchiere con i proprietari) + posto letto + cena buona e abbondante (se vuoi pure esagerata) a un prezzo sensato (ho speso 25 euro in tutto, compreso il quintale di pane che mi sono portato via il giorno dopo). Di sicuro, in un albergue municipale si paga meno, ma quelli non sono fatti per mantenere una famiglia o rientrare di un investimento. La cena, ovviamente non è obbligatoria, ma se uno decide di fermarsi là sa in anticipo che si fermerà in mezzo al nulla.

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