Le scarpe fosforescenti, i podcast di
RNE,
Super al telefono che mi spiega la riforma del lavoro e gli amici che mi danno del coglione su Uozzàp: proprio una bella serata. Un giorno la mia gamba andrà a posto e potrò ricominciare a correre e a pedalare. Oppure no. Nel frattempo, cammino.
Dovevo cambiare argomento?
RispondiEliminaNo, no: a me è piaciuto tanto tanto :-)
RispondiEliminaora vogliamo un post sunto della riforma, così la capiamo anche noi :P
RispondiEliminaIn estrema sintesi. Quelli che che, come Super, fanno gli acrobati firmando sette, otto, nove contratti occasionali all'anno sempre con lo stesso datore di lavoro, o vengono assunti entro il 31 dicembre, o restano a spasso, spazzati via dai venti-qualcosenni che potranno godere della Garanzia Giovani. In pratica, la nostra generazione, quella dei trenta-qualcosenni, lavorativamente parlando, rischia di essere una generazione perduta. Alcuni vedono il rischio. Altri l'opportunità di avere finalmente lavori veri, con contributi veri, malattia pagata e -udite udite- congedi per maternità... Super, quando mi fabbrichi un nipotino?
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