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Avete presente gli
innamoramenti di cinque minuti? Tipo quando salite sul treno e scoprite che il ragazzo seduto davanti a voi legge il vostro stesso giornale, ascolta la vostra stessa musica, porta le vostre stesse scarpe e iniziate a chiedervi quante altre cose potreste avere in comune? O quando siete al supermercato, e mentre fate la fila alla cassa i vostri occhi incrociano i suoi, che sono di un blu magnetico, e poi uscite, e camminate uno accanto all'altro, in maniera del tutto innocente senza dirvi una parola, finchè le vostre strade si separano e, a quel punto, ci restate un po' male? O Quando vi trovate a una festa e siete sicuri di non conoscere nessuno eppure lui... beh, lui vi sembra di averlo già incontrato in una vita precedente e chissà perché si accompagna a quella bionda insipida invece di bere qualcosa con voi? Ce li abbiamo tutti, vero? Bene, io ho anche gli
innamoramenti da cinque chilometri (e questi credo siano un filo più rari).
Mezza di Monza. Doveva essere una scampagnata. Così tanto scampagnata che ci sono andato in bicicletta anzichè in macchina o in treno. 20 chilometri, 4 comuni e 2 province: che sarà mai? Doveva essere una cosa tranquilla, dopo l'incidente di Brescia, il mese col piede immobilizzato, quello col freno a mano tirato e il
fartlek estremo tra Agosto e Settembre (lo so: prima o poi dovrò decidermi a scrivere due righe sui fatti di Brescia). Non ero nemmeno troppo in forma, e in effetti nessun libro consiglia di mangiare 132 crostatine al cacao nella settimana che precede la gara solo per accumulare quel po' di energia che può tornare utile nello sprint finale (ma, in fondo, chi non si è mai concesso un attacco di bulimia da ventiseimila calorie?). La sera prima mi ero anche coricato un po' troppo tardi. La strategia diceva di partire con 5 minuti al chilometro e di accelerare poco per volta nella seconda metà. Poi hanno dato il via. E ho visto lui.
Avete presente i cani al cinodromo quando aprono le gabbie e scatta la lepre meccanica? Uguale! Partenza bruciante a 4 minuti e 11 secondi. Lui davanti e io dietro. Io dietro e lui davanti. Il mio gomito che sfiora il suo. La sua spalla contro la mia. E avanti così per cinque chilometri, finchè lui non è rimasto senza fiato e io praticamente senza saliva. Ma ormai ero lanciato, così ho tirato fino a tagliare il traguardo in 1:31:06 (che sarebbe pure il mio nuovo personale). All'arrivo ci siamo anche fatti due chiacchiere. Il suo nome è *** ma per me resterà sempre
il Leprotto. Solo l'unico che lo trova così irresistibile?
Distanza: | | 21,097 km |
Tempo: | | 1 31' 06'' |
Velocità media: | | xx,xx km/h |
km corsi negli ultimi 6 mesi: | | x.xxx,xxx |
km corsi negli ultimi 12 mesi: | | x.xxx,xxx |