Due settimane fa: FACIMM' 'O BURDELL
Succede sempre così. Ti guardi intorno e sembra che non ci sia nessuno. Si mette pure a piovere e già pensi che sarà un fallimento. Poi qualcuno decide che è ora di partire.Comincia la musica.
Si tira fuori uno striscione.
E arrivano loro...
E poi loro...
E loro...
Loro...
E pure loro, col bucato steso al sole...
Così anche loro cominciano a schierarsi...
Ma ormai è troppo tardi: c'è un diluvio di coriandoli, di gente che balla, di parrucche, magliette, carri e striscioni. E ti sembra impossibile che ancora una volta il Pride sia riuscito a invadere una città di questo Paese.
Quanti eravamo a Napoli quest'anno? Giudicate voi.
Io c'ero e mi sono divertito. Ho passato 22 ore sul pullman di Arcigay e due giorni senza dormire. Ho mangiato pizza, arancini, babbà, sfoglie e pastiera. Ho cantato, ballato, saltato e fischiato. Ho conosciuto persone che forse non rivedrò mai più ma non importa. E mi sono pure abbronzato, alla luce del sole, proprio come diceva lo striscione all'inizio del corteo.
Certo, sarebbe stato meglio se non avessimo buttato tutti quei volantini per terra che la città ha già avuto qualche problemino con i rifiuti.
Le immagini di questo post sono state saccheggiate da Flickr e Picasa. Non me la cavo granchè bene con la macchina fotografica ma mi piaceva l'idea di mostrare le facce del Pride, soprattutto quelle che di solito non si vedono sui giornali o in televisione.
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Quaranta giorni fa: LA GUERRA
Coming soon.Visualizzazione ingrandita della mappa
Facciamo che i commenti restano disabilitati finchè non finisco di scriverlo. Ora vado a correre.
RispondiEliminaFacciamo che se dopo 48 ore sono di nuovo le 4 di mattina e non mi sono ancora coricato forse esiste una buona scusa per non aver aggiornato il blog.
RispondiEliminaUna volta tanto me ne vado a dormire prima delle 4. Ho riaperto i commenti.
RispondiEliminaAspetto "La Guerra" per commentare seriamente, però intanto dico che una faccia l'ho riconosciuta... Quella di una mamma Agedo!! :-)
RispondiEliminaPerché non ne parlano mai di quest'associazione??
Io ti perdono.
RispondiEliminaPerlomeno hai lavorato tanto, si vede e nessuno riuscirà mai a batterti su un blog.
Quindi salto sul carro del vincitore e me ne frego.
Sei riuscito a rendere perfettamente l'atmosfera che mi hanno descritto tutti quelli che ci sono stati: bravo!
RispondiEliminaOra che sei ripartito, però, vedi di non fermarti più, che ci sei mancato sul serio e la bontà d'animo ha dei limiti ;))
la cosa strana è che, per quel che ho visto, sui giornali non si è parlato del pride di napoli, che era quello nazionale, ma come sempre solo di quelli di milano e roma...
RispondiEliminaEh, certo Blackino, perchè fa più molto più comodo mostrare quelli che sono andati così così, rispetto a quello più riuscito sia numericamente che come partecipazione popolare e cittadina... molto più comodo
RispondiEliminabentornato IT. Sul Pride non commento, la vedo come La Nonna: non vedo nulla di cui andar fieri od orgogliosi che non sia patrimonio strettamente individuale. In termini aggregativi facciamo una discreta pena.
RispondiEliminaOminona
Sul pride lo sai come la penso. Sono un filo scettica. Però il post è bellissimo, il blog è di nuovo abitato e so che tu hai le mie foto del PrideMI per cui tengo un discreto livello di speranza. Certo Piazza Mercanti è un altro mondo, ma ognuno ha un debole per qualche cosa e il mio tende più al silenzio che non al burdel.
RispondiEliminaBelle le signore sul poggiolo, bello il soldato che fa le foto, belle le parole nelle foto, bello che tu ci sia andato. Io ne sono orgogliosa.
Buoni i babbà. :)
Enrico*: Vuoi dire che c'era Mamma*? In realta di mamme agedo ce ne sono almeno altre due. I papà come al solito latitano.
RispondiEliminaPer LA GUERRA (che sarà tutto un altro topic) dovrai aspettare ancora un poco che come vedi qui si continua a fare tardi la notte e a dormire dove e quando capita.
Macsi: Sei sempre er mejo!
Barone: A Napoli si è respirata proprio una bella atmosfera. Un po' è stato merito degli organizzatori, un po' della città che non si è tirata indietro ma ha fatto festa con chi manifestava per strada. Magari alcune cose si potevano fare un po' meglio (ad esempio, ci sono stati 5 minuti di silenzio e uno spettacolo a metà tra la danza e il mimo che sono stati spiegati maluccio e realizzati peggio). Comunque potevi venire, e non dire che non eri stato invitato.
BlackHole: Quel poco che ho visto della copertura mediatica era la solita roba preconfezionata. Forse bisognerebbe chiedersi perchè si sprechi tanto inchiostro per parlare del caldo estivo e coì poco per i diritti dei cittadini.
Ominona: Grazie. A livello individuale credo che ciascuno dovrebbe essere orgoglioso di essere se stesso, senza timori nè ambiguità. A livello aggregativo, hai ragione tu: il movimento omosessuale italiano pare impegnarsi in tutto fuorchè nell'ottenere risultati concreti. Il Pride è una goccia nel mare, ma se rinunciamo anche a quella... Un bacio alLa Nonna da parte mia.
Super: piazza dei mercanti è una cosa diversa (e l'anno scorso è andata molto meglio rispetto a questo) ma non alternativa. Si possono fare entrambe.
Dolce notte a tutti. Tra 4 ore si ricomincia.
No, che Mamma*... Non scherziamo!! :-D
RispondiEliminaSì lo so, ma me l'hai chiesto solo due giorni prima, e tenevo proprio da fà! Il prossimo, magari l'Europride a Roma...
RispondiEliminaCiao, ben tornato Bibo ( tranquillo ho fatto tanta panca piana)!
RispondiEliminaMau
Davvero uno dei migliori post sul Pride che abbia visto. L'idea del collage delle foto è geniale, IT. Bentornato!
RispondiEliminaEnrico*: Sulle mamme non si scherza mai :-)
RispondiEliminaBarone: Ritieniti prenotato.
Mau: Grazie. Foto, foto!
Roccia: Ho visto solo ora il commento lasciato nell'altro post. Ma c'eri anche tu?
Sì, IT, c'ero! Ho anche pubblicato 3 post sul mio blog in cui racconto l'avventura del Pride, ma più che altro il viaggio Roma-Napoli. Il Pride l'hai raccontato mille volte meglio tu con questo post :))
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