giovedì 20 novembre 2008

Quarantamila passi (mancano tre giorni)

Il Marathon Village è ufficialmente aperto. 1.400 metri quadri di tendone bianco deturpano Piazza del Duomo. Gli iscritti arrivano all’ingresso, consegnano i documenti, ritirano la busta col pettorale e vengono costretti a passare sotto le forche caudine degli sponsor prima di poter ritirare l'ambitissimo pacco gara.

Non posso resistere, il richiamo è troppo forte: devo averlo. Monto in sella, pedalo fino in centro e mi impossesso delle insegne del potere podista.

Tornato a casa, inizio a leggere la guida “Tutto Maratona” e scopro che un certo Jean-Marie Grall ha misurato e certificato la distanza (sono quarantaduemilacentonovantacinque metri) e che ogni 5 chilometri troverò acqua, bevande energetiche, frutta, biscotti, ecc. L’eccetera mi incuriosisce parecchio, mentre non sono sicuro di aver capito perché il posizionamento dei tavoli seguirà solo tendenzialmente il senso di corsa.

Continuo a leggere e apprendo che Milano offre viali pianeggianti e ben asfaltati che favoriscono il ritmo di corsa, la concentrazione e l’impegno personale (questo passaggio deve averlo dettato Donna Letizia in persona). Milano offre anche la possibilità di buscarsi un malanno visto che dovrò consegnare la borsa 50 minuti prima della gara e presentarmi per la punzonatura con 30 minuti d’anticipo (cosa peraltro complicata dal fatto che, a quanto pare, non esiste un settore per quelli col mio numero di pettorale). Fortuna che è previsto un imponente servizio medico e che riceverò assistenza all’arrivo (spero si tratti di ossigeno, insieme a un foglietto con su scritto chi sono, dove mi trovo e come faccio per tornare alla maison).

Chi si ritira non verrà abbattuto sul posto ma recuperato da un adeguato servizio navetta. Ottime notizie anche per le vittime di Montezuma: bagni chimici a volontà (igiene precaria ma privacy assicurata). I pacemaker (o lepri che dir si voglia) andranno in giro con dei fantastici palloncini colorati. Anche se si tratta di sconosciuti, nonostante quello che ci dicevano da piccoli, conviene farsi prendere per mano e seguirli passo passo.

La notizia migliore di tutte è che dopo aver tagliato il traguardo, potrò arrancare fino all’Arena e farmi una doccia calda (bene, perché dopo ho un altro impegno). Infine, sempre ammesso che ce la faccia, per la prima volta nella mia vita, martedì comprerò la Gazzetta e... ci leggerò il mio nome.

(continua)
Distanza:
12,112 km
Tempo:
1 00' 00''
Velocità media:
12,11 km/h

km corsi negli ultimi 6 mesi:
1.285,511
km corsi negli ultimi 12 mesi:
2.017,920

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