giovedì 31 marzo 2016

Senza fissa dimora

Il mezzo d'elezione per il trasloco del 2009 fu la metropolitana. Quello del 2016 è stato fatto interamente a piedi. Passano gli anni, si abbattono le emissioni inquinanti e -a quanto pare- non si guadagna nemmeno un granello di senno (semmai è il contrario).

Da questo pomeriggio non c'è più laScatola. E non c'è nemmeno un Tapperuer in cui rifugiarsi (piccolo inconveniente che si verifica quando compri una casa nuova e perfettamente in ordine, con solo il bagno che non ti convince, ragion per cui decidi di buttare tutto all'aria -pavimenti, pareti, impianti di acqua e luce- ma non il bagno, anche se ormai lo detesti con ogni fibra del tuo essere). Ergo, sono ufficialmente senza fissa dimora. E ne sono talmente privo che -per dare evidenza plastica al concetto- passerò questa notte in treno. Destinazione: la CaputMundi e un fantastico pavimento in cotto su cui riposare.



© itboy_76