lunedì 29 dicembre 2014

martedì 23 dicembre 2014

Linkedin update




I'm the new engineering master and packaging designer at  Struffolidotcom

giovedì 18 dicembre 2014

Sapore di Natale

Cominciano le grandi manovre. Ho appena stivato dodici litri di brodo nel freezer del genitore. Non si contano i volatili sacrificati alla causa.

mercoledì 10 dicembre 2014

Mirtillo e la Luna

WhatsApp, questa mattina:

9:12 – FraStellino:
Mirtillo vuole sapere perché oggi c’è la Luna di giorno…

9:16 – Io:
Ieri notte la Luna è andata a ballare con le amiche e ha perso la nozione del tempo. Ora sta correndo a casa a dormire perché è stanca :-)

9:18 – Super:
O magari deve comprare i regali di Natale per Pimpa e Armando e di notte non lo può fare perché è tutto chiuso…

9:23 – FraStellino:
Gli ho detto che era la seconda Luna incollata da Pimpa e che si erano dimenticati di staccarla… I libri scientifici hanno bisogno di conferme… :-)

Indovinate chi ieri sera è uscito, chi non ha ancora cominciato a fare i pacchetti e chi concorre al titolo di padre dell’anno.

martedì 18 novembre 2014

Tea time



Oggi mi tratto bene: tè bianco da Shanghai e dolcetti arabi da Dubai. Grazie Mau :-)

venerdì 14 novembre 2014

Ricominciare

La bilancia è impietosa: da Natale a oggi ho perso più di sette chili, e tutti nei posti sbagliati. Devo essere l'unica persona che dimagrisce quando non va in palestra. Quindi, gambe in spalla, questa mattina si ricomincia a spostare incudini e ad accecar gente con le scarpette fluo.

venerdì 26 settembre 2014

Storie di famiglia 3

Quando ero piccolo, andare in vacanza si diceva "scendereggiù". E poiché non era ancora tempo di aerei low-cost, per "scendereggiù" c'erano solo due opzioni: la macchina o il treno. Mio padre ha sempre amato la macchina: una lunga tirata con sosta a Roma per un pranzo da amici e poi la notte sui tornanti della Salerno-Reggio Calabria, guardando le stelle e bevendo il caffè denso e nero degli autogrill. Mia madre, invece, preferiva stiparci tutti nel vagone letto, con un numero di valige triplo rispetto a quello dei viaggiatori, le frittate di riso, quelle di spaghetti, il termos con l'acqua ghiacciata e i biscotti per la colazione. In entrambi i casi, il momento topico dello "scendereggiù", non era l'arrivo a destinazione ma l'imbarco a Villa San Giovanni. Perché su quei grandi traghetti arrugginiti e maleodoranti,  guardando il "continente" che si allontanava e l'"isola" che ci veniva incontro, col vento che soffiava da ogni parte e magari già addentando il primo arancino, avevamo sempre la sensazione di essere tornati a casa. Ed era una gioia simmetrica e speculare rispetto a quella che provavamo qualche settimana più tardi, quando attraversando lo Stretto in direzione opposta, eravamo contenti che le vacanze fossero finite, perché, in fondo, casa nostra si trovava da un'altra parte e la vita caotica e colorata dei nostri parenti siciliani ci piaceva solo a piccolo dosi.

Miracolo in diretta

Ho appena assistito al miracolo di San Gennaro.

Storie di famiglia 2

I miei nonni materni non potevano essere più diversi. Lui era quello serio e compassato, lei era creativa e ribelle. Lui veniva da un piccolo paese dell'entroterra siciliano, lei era nata e cresciuta in città, a Napoli. lui aveva studiato legge, lei musica. Lui era un funzionario dello Stato, lei una pianista. Lui era nomade per ragioni d'ufficio, lei amava mettere radici. Si conobbero ad un funerale, quello del padre di lui, e fu amore a prima vista. Abitando in luoghi lontani, continuarono a frequentarsi per lettera e telegramma. Quando lei accettò di sposarlo, mise una sola regola: lo avrebbe seguito ovunque in giro per l'Italia, da Bolzano a Reggio, da Perugia a Palermo, ma i loro figli, già borbonici per ragioni genetiche, sarebbero stati anche partenopei per diritto di nascita.

Così, ogni volta che il termine si avvicinava, mia nonna partiva, non importa da dove, non importa con quali mezzi, non importa nemmeno che si fosse in guerra o in tempo di pace. Lei partiva, e l'unica cosa che le premeva davvero era che quei cinque bambini venissero tutti al mondo in un certo letto di una certa stanza di una certa casa di un certo palazzo del Vomero. E che appena nati, venissero portati sul balcone, a respirare l'aria di Napoli e a rendere omaggio al Vesuvio.

giovedì 25 settembre 2014

Storie di famiglia 1

Reggia di Caserta. Tra il 1962 e il 1965 l'AugustaGenitrice ha abitato qui con la sua famiglia. A secondo di chi vi racconta la storia, era un po' come vivere a Versailles o, al contrario, era peggio che stare accampati in un sottotetto di Parigi. Oggi mi regalo la prima tappa di un pellegrinaggio laico, tra stanze e giardini di cui ho tanto sentito parlare ma che non ho mai visto prima.

Alzati e cammina

"Dietro a un miraggio c'è sempre un miraggio da considerare, come del resto alla fine di un viaggio c'è sempre un viaggio da ricominciare"

[Francesco De Gregori, Viaggi & Miraggi]

mercoledì 24 settembre 2014

A piedi, da Milano fino a Roma

21 giorni, 730 chilometri, 180 merendine, monti, fiumi, campagne, città e decine di incontri.

Mons Gaudi

11 chilometri al buio tra Cassia e Trionfale, un assurdo giro nella riserva e poi... arrivi qui e comincia a piovere :-)

lunedì 22 settembre 2014

Fidarsi: la variante della variante

"Domani faccio la variante cimina".
"Ah! Vuoi vedere il lago di Vico?".
"Sì".
"Lo vuoi vedere davvero?".
"Sì, davvero".
"Bravo. Allora siediti che ti disegno una mappa".

Sembrava quasi l'inizio di The Beach (il libro, non il film) con il vecchio pazzo che spiega al protagonista come raggiungere l'isola segreta. Lui tracciava e io ascoltavo, un po' scettico e un po' eccitato. Alla fine ho deciso di fidarmi, e dopo tre ore di sentieri tra i boschi. coperto di rugiada e ragnatele, e pure con qualche graffio, eccomi qui. a contemplare l'autunno alle porte.

domenica 14 settembre 2014

San Miniato

Il panorama fa tanto poster della Toscana e il corridoio davanti alla mia cella (sono l'unico ospite) è lungo come un campo da calcio.



© itboy_76