Questa mattina, prima di colazione.
lunedì 29 dicembre 2014
martedì 23 dicembre 2014
sabato 20 dicembre 2014
venerdì 19 dicembre 2014
giovedì 18 dicembre 2014
Sapore di Natale
mercoledì 10 dicembre 2014
Mirtillo e la Luna
martedì 18 novembre 2014
venerdì 14 novembre 2014
Ricominciare
lunedì 29 settembre 2014
venerdì 26 settembre 2014
Storie di famiglia 3
Quando ero piccolo, andare in vacanza si diceva "scendereggiù". E poiché non era ancora tempo di aerei low-cost, per "scendereggiù" c'erano solo due opzioni: la macchina o il treno. Mio padre ha sempre amato la macchina: una lunga tirata con sosta a Roma per un pranzo da amici e poi la notte sui tornanti della Salerno-Reggio Calabria, guardando le stelle e bevendo il caffè denso e nero degli autogrill. Mia madre, invece, preferiva stiparci tutti nel vagone letto, con un numero di valige triplo rispetto a quello dei viaggiatori, le frittate di riso, quelle di spaghetti, il termos con l'acqua ghiacciata e i biscotti per la colazione. In entrambi i casi, il momento topico dello "scendereggiù", non era l'arrivo a destinazione ma l'imbarco a Villa San Giovanni. Perché su quei grandi traghetti arrugginiti e maleodoranti, guardando il "continente" che si allontanava e l'"isola" che ci veniva incontro, col vento che soffiava da ogni parte e magari già addentando il primo arancino, avevamo sempre la sensazione di essere tornati a casa. Ed era una gioia simmetrica e speculare rispetto a quella che provavamo qualche settimana più tardi, quando attraversando lo Stretto in direzione opposta, eravamo contenti che le vacanze fossero finite, perché, in fondo, casa nostra si trovava da un'altra parte e la vita caotica e colorata dei nostri parenti siciliani ci piaceva solo a piccolo dosi.
Storie di famiglia 2
I miei nonni materni non potevano essere più diversi. Lui era quello serio e compassato, lei era creativa e ribelle. Lui veniva da un piccolo paese dell'entroterra siciliano, lei era nata e cresciuta in città, a Napoli. lui aveva studiato legge, lei musica. Lui era un funzionario dello Stato, lei una pianista. Lui era nomade per ragioni d'ufficio, lei amava mettere radici. Si conobbero ad un funerale, quello del padre di lui, e fu amore a prima vista. Abitando in luoghi lontani, continuarono a frequentarsi per lettera e telegramma. Quando lei accettò di sposarlo, mise una sola regola: lo avrebbe seguito ovunque in giro per l'Italia, da Bolzano a Reggio, da Perugia a Palermo, ma i loro figli, già borbonici per ragioni genetiche, sarebbero stati anche partenopei per diritto di nascita.
Così, ogni volta che il termine si avvicinava, mia nonna partiva, non importa da dove, non importa con quali mezzi, non importa nemmeno che si fosse in guerra o in tempo di pace. Lei partiva, e l'unica cosa che le premeva davvero era che quei cinque bambini venissero tutti al mondo in un certo letto di una certa stanza di una certa casa di un certo palazzo del Vomero. E che appena nati, venissero portati sul balcone, a respirare l'aria di Napoli e a rendere omaggio al Vesuvio.
giovedì 25 settembre 2014
Storie di famiglia 1
Reggia di Caserta. Tra il 1962 e il 1965 l'AugustaGenitrice ha abitato qui con la sua famiglia. A secondo di chi vi racconta la storia, era un po' come vivere a Versailles o, al contrario, era peggio che stare accampati in un sottotetto di Parigi. Oggi mi regalo la prima tappa di un pellegrinaggio laico, tra stanze e giardini di cui ho tanto sentito parlare ma che non ho mai visto prima.
Alzati e cammina
"Dietro a un miraggio c'è sempre un miraggio da considerare, come del resto alla fine di un viaggio c'è sempre un viaggio da ricominciare"
[Francesco De Gregori, Viaggi & Miraggi]
mercoledì 24 settembre 2014
Mons Gaudi
11 chilometri al buio tra Cassia e Trionfale, un assurdo giro nella riserva e poi... arrivi qui e comincia a piovere :-)
martedì 23 settembre 2014
lunedì 22 settembre 2014
Fidarsi: la variante della variante
"Domani faccio la variante cimina".
"Ah! Vuoi vedere il lago di Vico?".
"Sì".
"Lo vuoi vedere davvero?".
"Sì, davvero".
"Bravo. Allora siediti che ti disegno una mappa".
Sembrava quasi l'inizio di The Beach (il libro, non il film) con il vecchio pazzo che spiega al protagonista come raggiungere l'isola segreta. Lui tracciava e io ascoltavo, un po' scettico e un po' eccitato. Alla fine ho deciso di fidarmi, e dopo tre ore di sentieri tra i boschi. coperto di rugiada e ragnatele, e pure con qualche graffio, eccomi qui. a contemplare l'autunno alle porte.
sabato 20 settembre 2014
venerdì 19 settembre 2014
martedì 16 settembre 2014
lunedì 15 settembre 2014
domenica 14 settembre 2014
San Miniato
Il panorama fa tanto poster della Toscana e il corridoio davanti alla mia cella (sono l'unico ospite) è lungo come un campo da calcio.